Eventi - 09 dicembre 2018, 10:34

Giornate Mameliane: lo scioglimento del Voto al Santuario di Oregina

Lunedì 10 dicembre, al Santuario di N.S. di Oregina, appuntamento, nell'ambito delle giornate Mameliane, con la tradizione centenaria dello scioglimento del Voto

Giornate Mameliane: lo scioglimento del Voto al Santuario di Oregina

Lunedì 10 dicembre, al Santuario di N.S. di Oregina, appuntamento, nell'ambito delle giornate Mameliane, con la tradizione centenaria dello scioglimento del Voto.

Il programma della cerimonia prevede, alle ore 10, la rappresentazione teatrale “La vera Historia 1746 -1847: storia di un Miracolo e di una Rivoluzione”, rappresentazione teatrale a cura di “Arte in palco”. Seguiranno gli interventi delle autorità e l’esecuzione dell’Inno d’Italia da parte della banda Musicale cittadina di Rivarolo.

Alle ore 11 la Santa Messa presieduta dal Monsignor Nicolò Anselmi Vescovo Ausiliare di Genova al termine della quale verrà sciolto il voto con l’accensione di un cero dedicato alla Madonna, da parte dell'assessore Arianna Viscogliosi.

“Sono molto onorata di intervenire, in rappresentanza della Civica Amministrazione, a questa importante e storica ricorrenza – afferma l’assessore Viscogliosi-. La rivolta del 1746, che ha reso Genova una città libera, è solo uno dei tanti esempi della forza che la nostra città è in grado di esprimere di fronte alle avversità. Ora come allora, dopo i tragici eventi del Ponte Morandi, i genovesi stanno dimostrando di essere un popolo unito, forte e generoso, che si rimbocca le maniche, riprende a lavorare e lottare senza arrendersi mai".

La cerimonia dello Scioglimento del Voto si riallaccia a due date particolarmente significative per la storia di Genova: il 5 dicembre 1746 e il 10 dicembre 1847. Il 5 dicembre 1746 Genova si ribellò all’occupazione austriaca, con il famoso gesto del “Balilla” che al grido “che l’inse” fece scattare la rivolta popolare. Le autorità dell’epoca fecero voto alla Madonna, già intesa come Regina e protettrice di Genova fin dal 1637, che se gli Austriaci fossero stati cacciati, tutti gli anni sarebbero saliti al Santuario di N.S. di Loreto in Oregina per lo Scioglimento del Voto. Il 10 dicembre 1847, ricordando quel lontano avvenimento, si verificò un altro importante fatto storico di cui Goffredo Mameli fu uno dei principali animatori: trentamila patrioti provenienti da ogni parte d’Italia sfilarono dall’Acquasola ad Oregina dove venne cantato quello che diverrà poi l’Inno Nazionale e sventolò il Tricolore. Il documento originale autografo recante la prima stesura del Canto degli Italiani, meglio conosciuto come l’Inno di Mameli, è conservato ed esposto al Museo del Risorgimento, situato in via Lomellini, nella casa natale di Giuseppe Mazzini.

Comunicato stampa

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