Il gruppo consiliare del Pd, in una nota stampa sottolinea come i dati emersi dall'indagine sull'impatto del crollo del Morandi rispetto all'economia cittadina - analisi realizzata da Confindustria Genova, Camera di Commercio di Genova con la collaborazione dell’Università di Genova - confermino quanto sia necessario potenziare ulteriormente alcuni strumenti a favore di imprese e lavoratori, perché quanto previsto nel Decreto Genova non è assolutamente sufficiente.
Occorre soprattutto puntare su efficaci strumenti di welfare aziendale e ammortizzatori sociali: secondo il Pd dal governo devono arrivare più risorse per ampliare gli interventi sia in termini "geografici", andando ad ampliare l'area coinvolta dalle misure a sostegno dei lavoratori, sia in termini temporali, prevedendo ad esempio di estendere la cassa integrazione in deroga a due anni, come richiesto più volte e in diverse sedi istituzionali dal Partito democratico.
L'assenza del viadotto sul Polcevera sta altamente influenzando il presente e il futuro della nostra città, come dichiarato dal vicedirettore di Confindustria Genova. Il disagio che lavoratori e aziende si trovano ogni giorno a dover affrontare emerge con evidenza dal dato che il crollo del Morandi ha allungato i tempi di spostamento per il 69,48% dei genovesi, con un impatto di 64 milioni all'anno sull'economia cittadina. Non si tratta quindi di essere pessimisti, ma di guardare in faccia la realtà che i numeri di questa analisi ci riportano con fedeltà e precisione.
Come Partito democratico, continua la nota, continueremo a batterci perché, in sede di discussione della legge nazionale di bilancio, vengano destinate nuove risorse per i lavoratori genovesi danneggiati dal crollo.
Infatti, a margine dei lavori del Consiglio, in conferenza capigruppo, il Pd ha incontrato i rappresentanti dei lavoratori di diverse aziende ubicate nella zona rossa. Diciannove persone che hanno perso, o stanno perdendo, il posto: il bisogno di lavoro arriva come un grido di disperazione, perché dal 14 dicembre non percepiranno più lo stipendio. Dall'incontro, ricorda la capogruppo del Pd Cristina Lodi sottolinea che "è emersa con forza la richiesta di indennizzo ad Autostrade: più di un mese fa, in Consiglio comunale è stato votato all'unanimità un ordine del giorno che impegnava la giunta in questo senso, "ma nulla è stato fatto. Forse da domani si muoverà qualcosa, poiché l'assessore Vinacci ha chiesto finalmente i dati sui lavoratori. E' evidente che il Decreto Genova non ha saputo dare risposte concrete. Adesso l'unico spiraglio è un emendamento alla legge di bilancio, proposto dall'assessore Piciocchi al Governo, in cui si dia al Comune la possibilità di assumere in deroga personale nelle proprie partecipate".
Infine "Come Partito Democratico sosterremo questo emendamento a Roma. Qui in Consiglio a Genova - conclude Lodi - nel corso della prossima seduta, saremo a favore di qualsiasi atto politico verrà proposto unitariamente perché tutte le forze politiche si impegnino in Parlamento in questa direzione. Queste diciannove persone hanno altrettante famiglie che non devono essere assolutamente dimenticate. Più volte, nel corso dell'incontro, si è fatto riferimento agli strumenti che possono venir attivati dal Commissario Bucci. Anche a questi ci appelliamo".