“Tutti devono difendere il futuro e il progresso del Paese: Il terzo valico il secondo anello ferroviario la grande diga del porto, la Gronda, le Pedemontane, la Tav, l’Alta Velocità tra Napoli e Bari, opere che possono essere cantierate domani e che rappresentano un pezzo fondamentale del futuro e del progresso di questo paese”. Lo ha detto il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti quest’oggi a margine dell’assemblea di Confindustria Genova nello stabilimento di Cornigliano di Ansaldo Energia.
“Bene la manifestazione di Torino pro-Tav – ha detto Toti – bene la decisione spero irrevocabile di andare avanti col Terzo Valico; ora però aspetto di sapere dal governo cosa intenda fare con la Gronda che è irrinunciabile: si tratta di un progetto che ha avuto una gestazione di 10 anni e che deve correre, a gran velocità, visto che siamo pronti con il progetto esecutivo affinché sia cantierato così come mi auguro che altre regioni facciano sentire la propria voce, per avere una mole di opere pubbliche indispensabile a un paese che si sta letteralmente sbriciolando”.
Il governatore Toti ha giudicato “molto seria la collaborazione istituzionale con Chiamparino che va avanti dall’inizio di questo mandato, grazie ad una cabina di regia su cui sedeva prima sedeva Maroni e in cui oggi siede Fontana. Anche perché economica, logistica e lo sviluppo di Torino, Milano e Genova sono molto strettamente legati, per cui quando si parla di strade, autostrade, ferrovie e dei modelli di sviluppo degli interporti, oltre che di ricerca per le imprese, non ci sono colori politici, ma regioni che sono tenute a collaborare”.
Per quanto riguarda la ricostruzione di ponte Morandi Toti ha dichiarato che “il progetto di Piano è alla base delle moltissime offerte arrivate da parte delle aziende, alcune hanno scelto altri riferimenti e ben vengano, a me interessa però che ci sia presto un ponte sul Polcevera e un’autostrada A10 ricollegata e aperta. Dopo di che come cittadino ritengo il progetto di Renzo Piano molto bello, ma se i tecnici ne sceglieranno un altro me ne farò una ragione. Quello che non posso accettare è che si perda anche solo un’ora, un minuto o un solo secondo per ridare quel ponte ai cittadini di Genova”.