Questa mattina una delegazione di parlamentari liguri ha preso parte ad un incontro con la presidenza e il management dell’Istituto Gaslini di Genova. All’appuntamento di oggi, che si ripete da quattro anni, hanno partecipato il il viceministro alle Infrastrutture e Trasporti Edoardo Rixi, i senatori Elena Botto, Mattia Crucioli, Vito Vattuone e i deputatiRoberto Bagnasco, Roberto Cassinelli, Raffaella Paita, Luca Pastorino, Sara Foscolo e Marco Rizzone. L’incontro aveva l’obiettivo di aggiornare i parlamentari sull’andamento dell’Ospedale, presentare e condividere progetti e prospettive di crescita e sviluppo a livello nazionale.
Il presidente Pietro Pongiglione ha introdotto l’incontro presentando i dati di attività dell’ospedale e ha chiesto ai parlamentari liguri “di impegnarsi a sostenere e a far conoscere l’IRCCS Gaslini, che con i suoi 2000 addetti e un valore della produzione di 165 milioni di euro (nel 2017) è certamente una delle imprese più grandi ed importanti della regione,a cui conferisce un indotto importantissimo sia in termini materiali, sia in quanto a reputazione e visibilità”. “L’ospedale ha sempre provveduto al proprio sostegno e sviluppo a livello mobiliare e per quanto riguarda il potenziamento del proprio parco tecnologico in modo autonomo, e questo gli ha consentito di rimanere all’avanguardia a livello medico scientifico e formativo – ha spiegato il presidente Pietro Pongiglione - ma il Gaslini necessita di un importante interessamento istituzionale e di supporto economico per mantenere ed ampliare la propria offerta sanitaria d’eccellenza e – oggi purtroppo - anche per essere raggiunto. Dopo la tragedia del crollo di Ponte Morandi non sono poche le difficoltà logistiche da affrontare per raggiungere l’ospedale persino dalla parte opposta della città. Chiediamo quindi a tutti voi di impegnarvi al massimo anche in considerazione del fatto che migliaia di bambini hanno bisogno di arrivare a Genova nel più veloce ed agevole modo possibile proprio per giungere al Gaslini: ogni annoaccogliamo oltre il 42% di pazienti da fuori regione, e diverse centinaia di bambini da decine di Paesi stranieri: nel 2017 sono stati oltre 700 i bambini provenienti da 74 nazioni.
“Il Gaslini è un IRCCS di altissimo livello sotto il profilo scientifico – ha aggiunto il presidente Pongiglione- che annovera numerosi laboratori di ricerca, 4 corsi di laurea, 8 dottorati di ricerca; mentre nel 2017 sono state 305 le pubblicazioni, 31 i Top Italian Scientists dell’Istituto, per un impact factor (ministeriale) di 1500 (1450 H Index nel 2017). Vi chiediamo di farvi portatori di un’istanza di agevolazione per il privato imprenditore che volesse sostenere la ricerca scientifica: anche in questo modo potrete sostenere un grande ospedale pediatrico come il Gaslini che significa non solo garantire ai bambini le migliori cure pediatriche supportate dall’innovazione scientifica, ma anche alimentare un circolo virtuoso che attira e crea valore, arricchendo tutto il territorio” ha concluso il presidente dell’Istituto.
Il direttore generale Paolo Petralia ha ribadito che “Il Gaslini è oggi un grande policlinico materno infantile al centro della rete pediatrica nazionale e punto di riferimento della pediatria europea per le patologie di alta complessità. Nell’offerta sanitaria integrata dell’ospedale genovese, che ha circa 400 posti letto totali, sono presenti, ai massimi livelli delle competenze e delle pratiche cliniche e scientifiche, tutte le specialità pediatriche e chirurgiche, che generano circa 30.000 ricoveri annui e oltre 500 mila prestazioni ambulatoriali annue”. “Abbiamo consolidato negli ultimi anni il trend di crescita dell’appropriatezza delle prestazioni e di miglioramento delle performance, aumentandone il peso medio ed abbassando quelle a bassa complessità o a rischio di inappropriatezza” ha specificato il direttore generale Paolo Petralia.
“Il Gaslini si rivolge ai parlamentari liguri con un appello: le prestazioni di alta complessità di eccellenza assoluta che vengono erogate negli ospedali pediatrici e in particolare qui al Gaslini necessitano di un impegno a livello nazionale, che si possa tradurre nel giusto riconoscimento tariffario, che le prestazioni costose e di alto profilo che vengono erogate negli ospedali pediatrici richiedono - ha detto il direttore generale Paolo Petralia, che è anche presidente dell’AOPI Associazione Ospedali Pediatrici Italiani, che ha dedicato numerosi studi a questa problematica. Per questo chiediamo di ottenere una equa e oggettiva valorizzazione delle prestazioni pediatriche (DRG) che ad oggi sono assolutamente distanti, almeno del 50%, dal costo sotteso alla loro produzione: a livello nazionale si scelgano le giuste attribuzioni delle risorse per prestazioni sanitarie che sono differenti e specifiche: il bambino non è un piccolo adulto, ha bisogno di prestazioni e risposte specifiche, e questa specificità deve avere il giusto rimborso”.