Positività e ottimismo per il futuro della Liguria: questo in sintesi il sunto del discorso del presidente della Regione Liguria Giovanni Toti intervenuto nel pomeriggio all'assemblea dell'Unione Industriali di Savona incentrata sul tema delle infrastrutture.
Turismo, l’operatività portuale, le crisi aziendali, l’area di crisi complessa, l’occupazione nel savonese, le infrastrutture, i danni del maltempo e naturalmente la viabilità di Savona e Genova con al centro la ricostruzione del ponte Morandi, questi i punti trattati dal Governatore ligure: "Il Decreto Genova dovrebbe essere approvato nelle prossime ore lo auspichiamo tutti nonostante qualche scivolone parlamentare. Le infrastrutture sono una cosa fondamentale così come lo è ricostruire il ponte in tempi rapidissimi oppure qualcuno se ne dovrà prendere le responsabilità. Fondamentale non fermare le altre infrastrutture che interessano questa regione e sono moltissime, il nostro gap infrastrutturale è potente: il Terzo Valico, la Gronda, il raddoppio verso ponente, il secondo anello di Genova, le varianti Aurelia in costruzione su tutta la regione, occorre un grandissimo sforzo per adeguare il nostro sistema di infrastrutture e la crescita dei nostri porti sempre più competitivi e strategici. Abbiamo bisogno di lavorarci in fretta e di un Governo che ci creda fino in fondo come ci crediamo noi".
Prima di lasciare la parola al presidente di Confindustria Vincenzo Boccia Toti ha sottolineato quanto siano molteplici le criticità ma solo con l'ottimismo e la voglia di fare si possano risolvere: "Ci sono tanti problemi ma tante soluzioni che abbiamo messo in campo, come un piano di opere pubbliche regionali che va dai nuovi waterfront alla sistemazione urbanistica dei nostri capoluoghi, penso alla riforma della sanità e la raccolta dei rifiuti, i piani casa e le leggi urbanistiche. Ci sono le condizioni, con le sue tre gambe di sviluppo, turismo, logistica e tecnologia di poter tornare a crescere anche più del paese. Il Ponte Morandi è un problema e una tragedia, l'emergenza maltempo ha portato in dote tante ferite ma siamo qua a rimboccarci le maniche e dimostrare che non può essere un'onda, un vento, la pioggia, a fermare né l'ottimismo, né la volontà di costruire una regione migliore".