Mario Ghini, segretario generale Uil Liguria, commenta le parole che il Viceministro Rixi ha pronunciato poche ore riguardo la cassa integrazione in deroga alle piccole e medie imprese:
"È paradossale che chi dovrebbe conoscere bene Genova e le difficoltà che lavoratrici e lavoratori delle realtà industriali, commerciali e artigiane del territorio ligure stanno attraversando dopo quel maledetto 14 agosto, sostenga che la cassa integrazione in deroga non vada data a tutte le realtà ma a una piccola parte di queste. Alla Uil non interessa zona rossa o arancione perché vanno tutelati tutti i lavoratori: non accetteremo che si trovino soluzioni che vadano a discriminare i lavoratori che sono i primi a subire le difficoltà di questa disgrazia che si è abbattuta su Genova e la Liguria. Il Governo - conclude Ghini - se davvero vuole essere del popolo, deve fare ciò che ha promesso in questi due mesi ai genovesi, dare quindi gli strumenti necessari per far ritornare Genova e la Liguria più forte di quel maledetto 14 agosto, se così non fosse sarà inevitabile intraprendere le necessarie iniziative, anche di mobilitazione, per far capire che i gnovesi non mollano e che la Liguria vuole fatti concreti e non parole al vento come in questi ultimi due mesi".