L’ingresso di rifugiati in Europa è sotto i riflettori, ma la massima parte dei venti milioni di rifugiati che si trovano sotto il mandato delle Nazioni Unite sono stati ricollocati nelle aree vicine ai paesi di origine. A sud del Mediterraneo, in paesi come il Libano o la Tanzania, pur con le difficoltà dovute a conflitti interni o mancato sviluppo, popolazioni in fuga sono state accolte e hanno contribuito alla crescita sociale e economica.
Obiettivo di questo incontro pubblico è rileggere in ottica globale i dati sulla migrazione e sull’accoglienza, riflettendo sulle dinamiche indotte dall’afflusso di migranti in Africa e Medio Oriente (a sud del Mediterraneo…), e riportarli alla realtà effettiva in una prospettiva di cooperazione internazionale. L’incontro, infatti, costituisce l’inaugurazione ufficiale del Corso di Ateneo in cooperazione internazionale allo sviluppo.
Accanto all’Università di Genova hanno contribuito a allestire l’evento il Centro Europe Direct del Comune di Genova e la Fondazione San Marcellino.
L’incontro si articolerà in due distinte sessioni: al mattino dalle 09:30 alle 13:30 e nel pomeriggio dalle 16:30 alle 19:00. Seppure strettamente correlati, i due momenti saranno fruibili anche indipendentemente. L’ingresso è libero e non è necessaria l’iscrizione.
Nella sessione del mattino, nell’Aula Magna dell’Università (Via Balbi, 5), verrà delineato lo scenario globale delle migrazioni e le politiche della cooperazione internazionale in Europa, con le relazioni tra gli altri di Carlotta Sami (Portavoce di UNHCR) e di Emilio Dalmonte (Direzione Generale per la Cooperazione Internazionale e lo sviluppo della Commissione Europea. Seguiranno gli interventi di rappresentanti di ONG (CUAMM – Medici con l’Africa e GVC) che riporteranno la loro esperienza nelle pratiche di cooperazione in Medio Oriente e Africa Orientale, affiancati dalla testimonianza di accoglienza in Marocco e di ricerca scientifica in Tanzania (Prof. Lucio Luzzatto). A moderare la discussione con il pubblico sarà Pietro Veronese, giornalista di Repubblica, inviato speciale di politica internazionale con grande esperienza in Africa sub-sahariana.
Alle 16:30 l’incontro proseguirà al Palazzo della Borsa (Via XX Settembre, 44) nella Sala delle grida. Il Magnifico Rettore Prof. Paolo Comanducci terrà la relazione introduttiva su migrazioni e accoglienza.
Seguirà una tavola rotonda moderata dal giornalista Danilo De Biasio, Direttore del Festival dei Diritti Umani. Dialogheranno tra loro e con il pubblico Maria José Caldés Pinilla del Centro Salute Globale Regione Toscana, Francesco Castelli dell’Università di Brescia, Luigi Ferrata a nome dell’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile, Cristina Franchini responsabile comunicazione di UNHCR e Camillo Ripamonti, Presidente del Centro Astalli di Roma.
Oltre agli studenti e ai docenti, saranno benvenuti tutti i cittadini che vogliano essere informati sul quadro globale delle migrazioni, con uno sguardo oltre i confini del Mediterraneo, e che vogliano confrontarsi con la visione più virtuosa della cooperazione internazionale, centrata sul riconoscere diritti e condividere opportunità attraverso collaborazioni tra pari.