E' un vero e proprio grido di allarme quello che arriva dai vigili del fuoco di Usb, impegnati insieme ai colleghi ancora oggi nelle operazioni di bonifica e rimozione delle macerie del ponte Morandi: c'è amianto nelle macerie del viadotto Morandi? E' quindi necessario adottare accorgimenti per non mettere a rischio ulteriormente la salute di cittadini e lavoratori? Secondo i pompieri Usb non sono stati fatti ad oggi gli accertamenti necessari ad escludere questa prospettiva, o per lo meno non sono stati resi noti in maniera adeguata i risultati di simili rilevazioni.
"Lavoratori e cittadini, la presenza di amianto nelle macerie del Ponte Morandi è un dato che non ci è dato sapere - scrivono i vigili del fuoco Usb - Come organizzazione sindacale da subito abbiamo chiesto che venisse costantemente monitorata l’area di cratere per dare la massima sicurezza ai lavoratori che operano ed ai cittadini che si trovano nelle vicini del ponte e nell’area di deposito. Questa è una richiesta più che legittima nel conoscere la situazione attuale aggiornata e nel pubblicare periodicamente le analisi che vengono effettuate".
I pompieri Usb denunciano poi una certa reticenza nelle istituzioni ad affrontare il problema a viso aperto, senza risparmiare una stoccata anche alle altre sigle sindacali, ritenute colpevoli di tacere il tema amianto: "L’argomento dà fastidio e la parola amianto irrita non solo la politica o le istituzioni, ma anche chi tutela i lavoratori! Quindi rinnoviamo la richiesta di pubblicare le varie analisi fatte fino ad oggi al governatore Toti come commissario Emergenza, e al sindaco Bucci, come commissario alla costruzione, oltre che come responsabile della salute pubblica. La sicurezza dei cittadini e dei lavoratori deve rimanere sempre al primo posto di ogni sindacato, di ogni istituzione pubblica e di ogni politico perché garanti del bene pubblico e della saluta dei cittadini".