Renzo Piano ieri sera è stato ospite di Che Tempo che Fa di Fabio Fazio su Rai1.
Dopo un inizio di intervista che ripercorre la sua carriera di eccellenza mondiale pluri premiata, e dopo le immagini della mostra in corso a Londra a lui dedicata dalla Royal Academy, "The Art of Making Buildings" (leggi il nostro articolo qui),l'architetto genovese si rabbuia quando Fabio Fazio gli chiede del ponte Morandi e risponde: “Un ponte non può crollare. È una cosa terribile, spaventosa. Nel momento in cui crollano i ponti e si alzano i muri è un momento terribile per il Paese. Quello di Genova non è un ponte, ma è il ponte di Genova”.
Ecco il piano dell’archistar sulla ricostruzione del ponte: “Deve essere un ponte che si possa costruire rapidamente, deve essere facile mantenerlo, deve durare 1000 anni, anzi 2000, sempre, non può crollare un ponte”.
Renzo Piano si lascia poi andare ad una grande dichiarazione d’amore per la sua città: “Genova è bellissima. Non si parla mai di bellezza a Genova per pudore. La sua è una bellezza particolare: intanto è bella la città, stretta tra i mari e i monti, possiede una luce straordinaria che viene dal mare che la rimbalza dal sud. È bella anche la gente perché bisogna mettersi d’accordo su cosa voglia dire ‘bello’. Il ‘bello’ non è cosa frivola, ma cosa profonda. Nelle lingue del Mediterraneo la parola ‘bello’ non è mai solo per l’aspetto. La bellezza è una cosa che sta dentro e poi si svela. Nelle lingue del mediterraneo non è mai disgiunto dal concetto di buono. I genovesi - conclude - si dice siano avari. Se si guarda bene questa città stretta stretta come si fa a non essere parsimoniosi? I genovesi non sono chiusi, sono taciturni. Ma in questo momento bisogna abbassare la voce e alzare lo sguardo”.