- 29 settembre 2018, 09:14

Una raccolta fondi per aiutare la famiglia di Paolo Prato Paredes a organizzare il funerale

Il giovane, che per molti anni ha vissuto in Liguria, è stato trucidato in Messico. Proseguono le indagini su questa ancora misteriosa vicenda

Una raccolta fondi per aiutare la famiglia di Paolo Prato Paredes a organizzare il funerale

È stata attivata la raccolta fondi per aiutare Martha la mamma di Paolo Prato Paredes a pagare le spese del funerale del figlio tragicamente ucciso in Messico.

Paolo, ragazzo italo-messicano, si era recato in Messico per aiutare la madre che si trovava in forti difficoltà economiche e che doveva occuparsi in particolare di una questione legale legata all’eredità di una casa.

Purtroppo le preoccupazioni che lo affliggevano erano tante e tali da chiedere un aiuto anche agli amici più cari. Nei messaggi inoltrati parlava di difficoltà e di corruzione, ma il suo spirito era forte e in lui era evidente il desiderio di farcela, non solo per se, ma prima ancora per sua mamma.

Lo scorso 19 settembre Paolo aveva accompagnato la donna al mercato per poi allontanarsi dandole appuntamento dopo una 20 di minuti. A quell’appuntamento Paolo non si è più presentato.

Il suo corpo è stato trovato 6 giorni dopo. Su di esso chiari i segni delle torture subite.

Da lì un’altra battaglia questa volta della mamma Martha che si è affidata all’Avv. Falleti per fare luce su quanto accaduto a Paolo e sui motivi di questa barbara uccisione.

Se da un lato dunque si sta procedendo per vie legali dall’altro lato Martha deve essere aiutata per fare fronte alle spese che ha dovuto sostenere per dare una degna sepoltura al figlio.

Afferma l’Avv. Falleti: “Abbiamo dovuto evitare che il corpo di Paolo finisse in una fossa comune. La signora Martha si trova in gravi difficoltà economiche e non può pagare le spese del funerale del figlio. Si tratta di una cifra modesta, 20 mila pesos che equivalgono a circa 900 euro. Abbiamo chiesto un aiuto all’Ambasciata che, tuttavia ci ha risposto negativamente. Continueremo ad insistere. Paolo era un cittadino con passaporto italiano. È morto in circostanze drammatiche in Messico. Credo che un aiuto dalla nostra Ambasciata sia dovuto. Non deve passare tutto come un caso legato alla criminalità messicana. Il caso deve essere approfondito.”

Continua Falleti: “Ci stiamo muovendo anche sul fronte della solidarietà. Abbiamo attivato una raccolta fondi per aiutare Martha. Chiunque voglia dare un piccolo contributo può accedere alla pagina Facebook creata ad hoc per questo. Ogni gesto può essere importante se non addirittura fondamentale per noi”.

Qui il link della pagina Facebook per la raccolta fondi:

https://www.facebook.com/donate/243876502955551/

 

Mara Cacace

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