Politica - 28 settembre 2018, 13:10

Maltrattamenti, dal 31 gennaio obbligo telecamere nelle strutture sanitarie residenziali della Liguria

Paolo Ardenti, commissario II Commissione regionale Sanità e vice capogruppo regionale Lega Nord Liguria-Salvini: "Provvedimento a tutela di anziani degenti e lavoratori"

Maltrattamenti, dal 31 gennaio obbligo telecamere nelle strutture sanitarie residenziali della Liguria

“Basta maltrattamenti dei nostri anziani e disabili e via libera all’installazione delle telecamere in tutte le strutture sanitarie residenziali della Liguria, che diventeranno obbligatorie dal prossimo 31 gennaio", così il capogruppo regionale della lega Nord in Regione ha commentato la proposta di inserire l’obbligo delle telecamere nel ‘Manuale di autorizzazione’ per le strutture, presentato dalla vicepresidente e assessore alla Sanità Sonia Viale, e approvato dalla II Commissione regionale Sanità.

Il provvedimento ora é passato alla giunta per la definitiva approvazione.

Le telecamere saranno obbligatorie sia negli spazi comuni sia nelle camere dei degenti (ovviamente previa autorizzazione degli utenti ovvero dei famigliari che hanno a carico l’anziano o il disabile).La privacy sarà quindi salvaguardata, rispettando rigorosamente le normative vigenti. Per esempio, le immagini non potranno essere custodite per oltre 72 ore dai responsabili della struttura e, in ogni caso, potranno essere divulgate solo ed esclusivamente all’autorità giudiziaria che ne faccia richiesta.

"Non è tutto - aggiunge Ardenti - L’iniziativa delle telecamere obbligatorie è una garanzia e una sicurezza non solo per i degenti e le loro famiglie, ma anche per tutti gli operatori che lavorano nelle strutture con dedizione e impegno. Spiace constatare che in tema di tutela dei più deboli e difesa dei lavoratori il Pd abbia votato contro questa proposta di buonsenso. Le battaglie a difesa dei più deboli dovrebbero essere bipartisan senza preclusioni ideologiche o politiche. Ringrazio, invece, il presidente e tutti i consiglieri commissari della II Commissione Sanità che hanno votato a favore di questo provvedimento”.

RG


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