“Non chiedeteci il significato di SAAM, perché, in verità, non lo sappiamo nemmeno noi”. Sono così, un po’ misteriosi, un po’ timidi, ma allo stesso tempo semplici e diretti; nelle loro parole tutto sembra essere lasciato al caso ma nulla lo è veramente. I SAAM sono Federico De Lorenzi (batteria), Stefano Giacomazzi (basso e voce) e Alessandro Giacomel (chitarra e voce), sono giovanissimi, genovesissimi e fanno Emocore.
La crasi tra Emo e Hardcore è chiara ma il significato più profondo di questo genere non sembra così immediato, dal momento che lo stile Emo, negli ultimi anni, pare si stia perdendo a favore di altre correnti musicali. Ma il giovane trio non ci sta e lo riporta in auge sotto una luce diversa: “Ci piace gridare nei microfoni cose tristi, vogliamo far piangere la gente, anche se sul palco siamo sempre sorridenti”.
Il gruppo, vincitore dell’edizione 2016 di Emergenza Festival, ha cambiato formazione e stile nel corso del tempo, ma oggi sembra aver trovato la propria strada in questo genere che fonde e prende in prestito svariati elementi dalle molteplici scene musicali. “Ci definiscono, e ci definiamo, in tanti modi perché sono tante le influenze che abbiamo. Dal Post-Punk, al Pop, fino al Rock e l’Indie. Un mix di sonorità che sono tutto e non sono niente”.
Così, con la spontaneità di tre ventenni che semplicemente amano quello che fanno, raccontano il loro percorso artistico che li ha portati da una saletta di prova del Centro Storico all’etichetta indipendente genovese Pioggia Rossa Dischi, prima realtà musicale a produrre la band. “Nello stesso anno in cui provavamo in occasione di Emergenza Festival ci ritrovavamo spesso nella saletta di via Lomellini, dove condividevamo lo spazio con altri ragazzi - spiega Stefano Giacomazzi, frontman della band - Un giorno, durante le prove del brano Sandro, uno dei componenti de L’ultimodeimieicani, rimanendo stupito dal nostro genere, ci ha proposto di iniziare a lavorare insieme. Pioggia Rossa Dischi è una realtà dove i colleghi diventano amici e gli amici colleghi: è una bella famiglia”.
I progetti futuri della band rimangono nel mistero, anche se il rientro in studio di registrazione pare vicino.
Per ascoltare i SAAM: Facebook, Spotify, Deezer, YouTube, Apple Music.