Nota congiunta del sen. Paolo Ripamonti e dell'on. Sara Foscolo, parlamentari savonesi della Lega, in risposta all'on. Franco Vazio
"Franco Vazio, colui che ha lottato più per difendere Banca Etruria che per tenere aperto il Tribunale di Albenga, è come Totò quando voleva vendere la Fontana di Trevi. Con il cosiddetto bando periferie, lui, Renzi e tutto il PD avevano promesso ai sindaci di una novantina di città in Italia dei fondi che non c'erano. Andavano contro la Costituzione, ma la cosa non ci stupisce perché è la stessa carta costituzionale che lui, Renzi e il PD la volevano stravolgere con il referendum che li ha mandati a casa.
Con grande senso di responsabilità, l'attuale maggioranza è dovuta intervenire per correggere il pasticcio da loro portato avanti, non cancellando i finanziamenti, ma prorogandoli al 2020, in attesa di recuperare fondi per finanziare progetti che abbiano un cronoprogramma. Non sono in discussione i primi 24 Comuni della graduatoria, mentre per le altre situazioni dove ci sono progetti firmati se ne sta occupando direttamente il Governo.
A differenza di Vazio e del Partito Democratico, per noi non esistono Comuni di Serie A e di Serie B e per questo abbiamo sbloccato fondi per tutti gli enti locali d'Italia, che finalmente possono utilizzare l'avanzo di bilancio per investimenti per il loro territorio. Tutto il resto è squallida propaganda di un partito agonizzante, che non dà più risposte ai cittadini e ai territori, a cui non restano altro che video ridicoli su Internet".