18 milioni di euro destinati alla Liguria per l’edilizia residenziale pubblica, di cui 6,4 milioni di euro attivati grazie a un fondo di solidarietà da parte di tutte le altre regioni italiane per dare una risposta agli sfollati e alle centinaia di famiglie rimaste senza casa in seguito alla tragedia del ponte Morandi. È quanto previsto dal programma nazionale di recupero delle case popolari contenuto nel nel Decreto ministeriale del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, che ha ottenuto ieri il via libera in Conferenza Unificata.
"Una svolta assoluta rispetto al passato perché per la prima volta, con questo Governo, si introduce un criterio meritocratico nell’assegnazione dei fondi - commenta la consigliera regionale del Movimento 5 Stelle - Il decreto ministeriale approvato ieri fissa nuovi criteri per la ripartizione dei fondi e tempi certi per la realizzazione degli interventi. I Comuni, infatti, sono tenuti ad avviare gli interventi entro un anno dal finanziamento ricevuto dalla propria Regione e ultimarli non oltre due anni. In caso di mancato rispetto dei tempi, è prevista la sospensione dei finanziamenti ed eventualmente la revoca, con la conseguente riassegnazione dei fondi alle regioni più virtuose, secondo criteri di merito e proporzionalità".
"Questi 18 milioni di euro rappresentano una boccata d’ossigeno importante per tutta la Liguria e Genova e per i suoi cittadini - prosegue Salvatore -L’auspicio è che possa essere l’inizio di una nuovo approccio virtuoso alla gestione dei fondi per le case popolari che non si limiti alla semplice emergenza ma che diventi la norma negli anni a venire. Noi siamo pronti a vigilare e seguire tutti i passaggi affinché siano investiti al meglio".