Confedilizia – che a Genova ha visto nascere la prima delle sue Associazioni territoriali, l’Associazione Proprietà Edilizia – intende dimostrare in modo concreto la vicinanza della proprietà edilizia alle famiglie delle vittime del crollo del Ponte Morandi e ai proprietari che sono stati costretti a lasciare le proprie case per ragioni di sicurezza. Nei prossimi giorni saranno attivate una serie di iniziative che avranno nella Confedilizia di Genova il punto di riferimento e che saranno contraddistinte dall’hashtag #confediliziapergenova.
L’iniziativa più rilevante e dai risvolti assolutamente più innovativa sta nella proposta al Comune di Genova di una convenzione per consentire a coloro che siano proprietari di abitazioni non occupate, di darle in locazione in via transitoria al Comune, a canoni agevolati, affinché quest’ultimo le possa mettere a disposizione delle famiglie sfollate. «In poche parole abbiamo previsto la possibilità di dare locazione case sfitte al Comune con contratto a canone agevolato e con assunzione di responsabilità. Questi immobili convenzionati e frutto di un accordo saranno a disposizione di chi ne ha bisogno. I numeri che contiamo di mettere a disposizione con questo sistema sono in grado di assolvere all’esigenza emersa in questi giorni di 300/500 unità immobiliari. I tempi per attuare il programma possono essere molto rapidi» - dichiara Vincenzo Nasini, vice presidente nazionale di Confedilizia e presidente dell’Associazione Proprietà Edilizia Genova. A tal fine, Confedilizia farà appello non solo agli iscritti alla sua Associazione di Genova ma anche ai soci di tutte le altre Associazioni territoriali, che in alcuni casi sono proprietari di immobili nel capoluogo ligure.
Inoltre, presso la Confedilizia di Genova sarà aperta una sottoscrizione – che la stessa Associazione avvierà con un versamento iniziale – finalizzata a raccogliere fondi da devolvere alle famiglie delle vittime del crollo e agli abitanti delle case evacuate.
Per entrambe le iniziative saranno fornite a breve – attraverso i siti Internet di Confedilizia, i social network e con comunicazioni dirette agli associati – tutte le indicazioni operative per aderire. Il crollo del Ponte Morandi è una ferita immensa per la città di Genova e per l’intero Paese. Al di là delle indispensabili riflessioni sulle cause della sciagura e sulle prospettive dell’assetto infrastrutturale, Confedilizia vuole contribuire ad affrontare alcuni dei problemi più urgenti che si pongono.