Il Porto Antico di Genova è stato teatro di un prestigioso incontro indirizzato ai maggiori studiosi di "Deep Learning", e a coloro che per lavoro, cultura o curiosità si interessano di questa importante tecnologia.
Complessivmente sono stati oltre 1400 i partecipanti a questa seconda edizione della "International Summer School on Deep Learning", progetto internazionale organizzato da Università di Genova e Institute for Research Development, Training and Advice. Fra i partecipanti, provenienti da oltre 80 paesi del mondo, circa 200 sono studiosi italiani.
Il "Deep Learning" è un a tecnologia nel campo delle intelligenze artificiali molto impiegata in numerosi strumenti che usiamo tutti comunemente: dalla possibilità di riconoscere i volti o, addirittura, contare le persone nelle immagini delle folle, al riconoscimento vocale, o al controllo dei cellulari in viva voce; tuttavia le potenziali applicazioni del deep learning sono potenzialmente infinite, e solo il tempo saprà rivelare quanto questa tecnica potrà evolversi.
"All'interno dell'intelligenza artificiale l'apprendimento automatico è diventato la tecnologia più rilevante - sottolinea Francesco Masulli, dell'Universita di Genova - e il deep learning è l'aspetto maggiormente innovativo, quello che permette di gestire i big data. Genova è stata una delle sedi che hanno iniziato a lavorare su questi temi e oggi l'università conta vari gruppi che ci lavorano".