Abbiamo fatto tappa a Bogliasco, una cittadina della Riviera ligure di una bellezza semplice e rassicurante, per incontrare lo Chef Diego Morizzo nel suo ristorante "Il Melograno". Il paese, affacciato sul Mar Ligure e protetto da un'insenatura naturale, dista pochi chilometri da Genova. Qui le spiagge dal mare cristallino si alternano a scogliere ripide e vertiginose, creando un panorama variegato e suggestivo. Se amate il mare e la tranquillità, ma anche la cucina creativa, dove la passione per il gusto fa rima con arte e qualità, sicuramente non potrete perdervi una visita al Melograno. Il ristorante è piccolo, però ha un ambiente molto curato e accogliente e le portate vi sapranno incantare.
Abbiamo incontrato per voi lo Chef Diego Morizzo per scoprire i segreti di una cucina innovativa che sta facendo molto parlare di sè.
Come è nata la sua passione per la cucina?
"Fin da bambino passavo molto tempo in cucina a divertirmi, impastando acqua e farina, poi crescendo il gioco è diventato passione. Però una volta cresciuto, prima di intraprendere la professione del cuoco, ho lavorato per una decina di anni nell’azienda di famiglia nell'ambito dell’editoria scolastica. La folgorazione l'ho avuta a '29 anni iscrivendomi alla Chef Accademy di Terni e subito dopo ho avuto la fortuna di lavorare presso il Ristorante 1 stella Michelin "Cà Vittoria" di Tigliole d’Asti nelle cucine dello Chef Massimiliano Musso, che è stato il mio mentore ed è tuttora un grande amico".
Quali altre esperienze lavorative ha avuto prima di lanciarsi nell'avventura del Melograno?
"Mi si è presentata l'occasione di prestare servizio come cuoco privato sul mega Yacht “Zefira” e come Chef a domicilio nei mesi di sbarco. Si è trattata di un'esperienza che mi ha permesso di testare le mie capacità individuali e acquisire padronanza nel gestire una cucina. Dopo qualche tempo ho avuto l’opportunità di rilevare il Ristorante il Melograno di Bogliasco e avere una cucina tutta mia".
Come definirebbe il suo modo di cucinare?
"Con i piedi per terra! Ovvero con umiltà e tanta passione. Dedico parecchio tempo allo studio di nuovi abbinamenti gastronomici e grande attenzione alla ricerca delle materie prime, preferibilmente a Km 0. Sicuramente è percepibile l’influenza della cucina piemontese appresa durante il periodo di lavoro presso il Ristorante Cà Vittoria, ma l'ispirazione vera e propria deriva oltre che dalla mia terra d'origine, la Liguria, anche dalla reinterpretazione di ricette regionali italiane ".
Come nasce il suo menù?
"Come spiegavo prima mi ispiro molto alla cucina tradizionale ligure, ricca di specialità che coniugano le ricchezze del mare a quelle della terra, dai classici sapori del Mediterraneo che incontrano la cultura locale, dando vita a piatti unici dai profumi intensi. La fusione con la cucina piemontese crea un sodalizio tra le due culture, ispirandosi ai sapori di un tempo. Il menù vero e proprio prevede un numero ristretto di piatti per portata che varia ogni mese per offrire al cliente prodotti sempre di stagione".
Cosa c'è nel futuro di Diego Morizzo?
"Per il momento c'è "Il Melograno" che è agli inizi della sua storia e cerca di progredire a piccoli passi nella sperimentazione di nuovi piatti e nella presentazione degli stessi".
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