Qual è, a oggi, lo stato di attuazione dei finanziamenti per i muretti a secco? Quante domande sono state presentate, istruite e liquidate? E quante ulteriori domande si presume verranno finanziate con il fondo deliberato l’11 maggio scorso?
A chiederlo all’assessore Mai e al presidente della Giunta Toti è il Gruppo del Partito Democratico in Regione Liguria che, sull’argomento, ha appena depositato un’interrogazione con primo firmatario il consigliere regionale Giovanni Barbagallo.
“La sottomisura 4.4 del Programma di Sviluppo Rurale (Psr) inerente, tra le altre cose, al finanziamento dei muretti a secco – spiega Barbagallo - costituisce una fondamentale fonte di finanziamento per gli agricoltori liguri, nonché un’importante possibilità di intervento per il mantenimento del territorio e per il contenimento del rischio idrogeologico. Quando, a dicembre, avevo chiesto con un’interrogazione come intendesse operare l’amministrazione regionale per rispondere alle tante domande rimaste inevase per i muretti a secco, l’assessore Mai mi aveva risposto che per far fronte alla numerose richieste provenienti dal territorio e alle oltre duemila domande ritenute ammissibili ma non ancora finanziate per carenza di fondi, nei primi mesi del 2018, sarebbe stato emanato un altro bando per circa 6 milioni di euro. Ma poi, con una delibera di Giunta approvata a maggio, quei 6 milioni sono diventati 3. Insomma i fondi europei del Programma di Sviluppo Rurale messi a disposizione dalla Regione per i muretti a secco non bastano a coprire tutte le domande presentante. Cosa intende fare, quindi, la Giunta per rispondere a chi al momento è rimasto fuori dal finanziamento?”.