Eventi - 10 luglio 2018, 15:15

Al Porto Antico il Lilith Festival, il festival della music d'autore al femminile

Arriva l'ottava edizione del Lilith Festival, la rassegna dedicata alla musica d'autore al femminile: appuntamento per il 14,15 e 25 luglio presso il piazzale delle feste nel Porto Antico

Al Porto Antico il Lilith Festival, il festival della music d'autore al femminile

Il Lilith Festival della Musica d’Autrice giunge all’ottava edizione, e dopo una seguitissima anteprima, ad aprile all’ Off di Bologna, torna a Genova con tre appuntamenti di grande musica ed impegno contro la violenza sulle donne, il 14, 15 e 25 luglio, nella suggestiva area del Porto Antico di Genova. Protagoniste come sempre la musica al femminile di qualità e la lotta contro la violenza di genere. Artiste note e i migliori progetti musicali femminili emergenti si incontreranno sul palco del Lilith Festival, per dare vita ad un evento unico in Italia. Partners e ospiti del Lilith Festival 2018 saranno il Centro Antiviolenza Mascherona e Non Una di Meno. La conduzione del Festival sarà anche quest’anno affidata all’attrice Lisa Galantini, attrice e direttrice del Centro di Formazione Artistica del CFA ed allo studioso della canzone d’autore Andrea Podestà. Le serate del 14 e 15 luglio saranno a ingresso libero, mentre la serata speciale del 25 luglio, con il concerto della songwriter statunitense Joan As A Policewoman, prevede un ingresso a 18 euro. Questi non saranno gli ultimi appuntamenti con il Lilith Festival 2018 che sta organizzando quattro magnifiche serate di Musica d’Autrice dal 11 al 14 agosto a Deiva Marina.

Ecco il programma delle serate genovesi del 14-15 e 25 luglio presso Piazza delle Feste al Porto Antico. Nella prima serata, sabato 14 luglio, dalle ore 21 si avvicenderanno sul palco di Piazzale delle Feste Chiara White, la vincitrice del Premio Zonta 2018, quindi alcune delle nuove, anzi nuovissime protagoniste della scena cantautorale al femminile genovese, ovvero Rosacustica, Giorgia Dartizio, Lobina e Lucilla e La Vie On Road. La serata si chiuderà con il live di Esmeralda Sciascia, che presenta in anteprima nazionale il nuovo album "Aria Condizionata". Poliedrica autrice e vocalist, Esmeralda Sciascia ha fatto parte dei Mau Mau e delle Voci Atroci e ha collaborato con Trilok Gurtu. Questo è il suo terzo album solista.

Prima e durante la serata interverranno alcune rappresentanti e collaboratrici del Centro Antiviolenza Mascherona di Genova per presentare il nuovo progetto “La Valigia del Cambiamento”, rivolto alle donne e ai bambini che scappano dalla violenza domestica e spesso fuggono senza portare con sé nemmeno lo stretto indispensabile e non possono tornare a casa a recuperarlo. Il Centro Antiviolenza Mascherona ha deciso di fare una raccolta fondi per comprare a queste donne e ai/alle loro bambini/e tutto quello di cui hanno bisogno: dalla biancheria allo spazzolino, dai vestiti allo shampoo, dal materiale scolastico ai giocattoli. Lilith e le giovani cantautrici genovesi si schierano a fianco del Centro Antiviolenza nell’offrire loro un aiuto concreto.

Nella seconda serata, domenica 15 luglio, protagonista la musica di quattro artiste davvero interessanti della scena italiana, quattro progetti capaci di mescolare pop e sperimentazione, canzone d’autore e ricerca musicale. Il tendone di Piazzale delle Feste risuonerà dalle 21 dei live di Cristina Nico, Sarah Stride, Valentina Amandolese e culminerà nel concerto di Carlot-ta: artista virtuosa e davvero originale nel panorama italiano, che si è guadagnata plausi di critica e pubblico anche fuori dai confini nazionali, nel suo ultimo album, “Murmure”, prodotto da Paul Evans (che tra le sue produzioni annovera Björk, Sigur Ros, Cocorosie, Damon Albarn), ha saputo sposare i suoni dell’organo a canne con il pop e l’elettronica.

Ad aprire la serata e rinsaldare l’impegno di Lilith contro la violenza di genere, interverranno alcune rappresentanti del Centro Antiviolenza Mascherona di Genova e di Non Una Di Meno Genova. Non Una Di Meno è una rete nata dall’unione di diverse realtà impegnate nella difesa dei diritti della donna e contro ogni forma di sessismo. Il suo ruolo e il suo impegno stanno diventando sempre più importanti nel ribadire l’autodeterminazione della donna e diritti fondamentali come quello all’aborto, oltre che nel promuovere percorsi di educazione a una libera affettività e sessualità.

La terza serata, mercoledì 25 luglio, ospiterà l’atteso live dell’artista statunitense Joan As A Police Woman, aperto dal live della cantautrice genovese Sabrina Napoleone. Polistrumentista newyorkese originale e stravagante, Joan As A Police Woman, al secolo Joan Wasser, negli anni ha collaborato con artisti del calibro di Elton John, Lou Reed, Nick Cave, Rufus Wainwright, Antony e Battiato.

Dopo aver celebrato nel 2016 una decade di successi internazionali con “Let It Be You”, il disco realizzato in collaborazione con Benjamin Lazar Davis, Joan As Police Woman torna con “Damned Devotion”, il nuovo album pubblicato il 9 febbraio 2018 su etichetta Pias.

‘Questo disco è più scuro e riflessivo’ dice Joan Wasser. ‘Il titolo è certamente drammatico, ma è un tema a cui ho pensato per tutta la mia vita: com’è possibile vivere una vita devota senza diventare pazzo o perdere la testa?”. Già nota per le sue emozionanti performance e i suoi testi aspramente onesti, “Damned Devotion” ci mostra la versione più ‘cruda’ di Joan.

Joan As Police Woman è un progetto nato nel 2002 e chiamato così in omaggio alla star degli show TV polizieschi Angie Dickinson. I suoi precedenti album sono stati acclamati da pubblico e critica e hanno vinto premi del calibro dell’Independent Music Awards (Real Life) e il Q Magazine’s Album of the Year (To Survie). Damned Devotion è il suo quinto album come Joan As Police Woman. ‘Oggi,’ dice Joan ‘Posso dire tranquillamente che la musica ha salvato e continua a salvare la mia vita. Io sono devota, non è qualcosa che si può scegliere, è semplicemente così.

Prima del live di Joan, Sabrina Napoleone presenterà con la sua band alcuni dei brani del nuovo album “Modir Min”. Autrice definita dalla critica "iconoclasta", "potente", o ancora "qualcosa di totalmente diverso", Sabrina coniuga nel momento creativo la canzone d'autore, intesa nel senso più alto del termine, con sperimentazioni elettroacustiche di matrice rock.

RG

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