Cultura - 05 luglio 2018, 14:34

Al Ducale apre al pubblico la mostra di Oliviero Toscani

Palazzo Ducale ospita l'esposizione “Oliviero Toscani. Ladro di Felicitಔ, oltre 150 fotografie che hanno come tema la felicità in mostra a ingresso gratuito sino al 14 ottobre.

Al Ducale apre al pubblico la mostra di Oliviero Toscani

Il 6 luglio debutta a Palazzo Ducale la mostra “Oliviero Toscani. Ladro di Felicitಔ, realizzata per festeggiare i 70 anni di Costa Crociere a Genova.

 Il progetto, che si avvale del patrocinio della Regione Liguria e del Comune di Genova, comprende oltre 150 fotografie realizzate dal grande fotografo italiano, che hanno come tema la felicità. Rimarranno esposte, con ingresso gratuito, sino al 14 ottobre.

La mostra “Oliviero Toscani. Ladro di Felicitಔ, è curata da Flavio Arensi. L’allestimento di Peter Bottazzi è costruito pensando alla specificità dell’opera di Toscani su tre differenti registri espositivi: attraverso l’uso di installazioni di videoproiezione, dove l’immagine diviene elemento di relazione col visitatore, che può attraversala; con l’utilizzo di manifesti incollati sulle parete, riprendendo il linguaggio della pubblicità che tanto ha caratterizzato l’opera del fotografo; e infine con grandi riproduzioni fotografiche che mettono in luce le qualità poetiche della ricerca sulla felicità. Gli spazi museali sono stati ridefiniti nel loro consueto percorso, rendendo le sale una sorta di grande piazza in cui le immagini si ripetono e prendono vita alternandosi sulle pareti e con le proiezioni.

Le fotografie esposte sono state scattate da Oliviero Toscani a bordo di Costa Pacifica, nel corso di una crociera ai Caraibi partita il 31 marzo 2018, giorno esatto del compleanno di Costa, la cui storia è iniziata proprio il 31 marzo 1948 con il primo viaggio della nave passeggeri "Anna C". Il grande fotografo italiano ha voluto cogliere le emozioni vissute dagli ospiti in vacanza in tutta la loro spontaneità e naturalezza. 

“Di solito per realizzare foto di questo tipo si portano su una nave una ventina di modelli, si mettono in posa e si scatta. Ma quello è un bluff: ti dimostra solo che per essere allegri e contenti bisogna essere belli, con il sedere sodo e gli addominali in vista. Rubare la felicità autentica è una sfida, è qualcosa di intangibile che bisogna scovare in un’espressione del viso o in un gesto di tenerezza”, ha dichiarato a riguardo Oliviero Toscani

Il catalogo della mostra, edito da Mondadori Electa, è arricchito da una prefazione di Philippe Daverio. Al progetto ha collaborato anche Canon Italia come digital imaging partner. 

Dal 1948, anno della fondazione di Costa, sono cambiate molte cose, ma continuiamo a lavorare sempre con un unico obiettivo: fare felici i nostri ospiti – ha commentato Luca Casaura, Senior Vice President Global & Strategic Marketing di Costa Crociere – . Per questo abbiamo pensato ad una mostra sulla felicità per festeggiare i nostri 70 anni, affidandoci a un maestro della fotografia come Oliviero Toscani, che ha saputo catturare la vera essenza di una crociera firmata Costa. È un progetto davvero speciale, che abbiamo voluto regalare a Genova, la nostra città, grazie alla collaborazione con le istituzioni locali”. 

Flavio Arensi ha dichiarato: “Non c’è cosa più poetica di un ladro di sguardi, di chi riesce a rapire l’emozione di qualcosa che accade e subito scompare perché chiusa nell’espressività del momento. Così Oliviero Toscani si è mosso fra gli ospiti croceristi, con l’attenzione e il rispetto che si deve a chi è impegnato nel mettere fra parentesi il mondo per godersi in relax la famiglia, gli amici, la compagnia di chi ama. La mostra che ne deriva è un legame di sentimenti, non di sentimentalismi, dove la felicità è nel condividere una relazione. Capace di guardare alle situazioni oltre i ritratti dei protagonisti, Toscani racconta un luogo di intimità, ma lo rende capace di essere qualcosa che travalica le persone e diviene, furtivamente, una possibilità di tutti. Oltre centocinquanta fotografie, di cui Toscani è regista e insieme consumatore, sono un viaggio fra le persone ma anche un ideale grammatica della fotografia, perché mette in luce la novità del linguaggio di Toscani che dalla pubblicità alle campagne sociali riesce a rendere il mezzo non una espressione tecnica, ma un pensiero di vita. Ladro sì, ma un ladro che sa sempre dare dignità e fondamento a ogni immagine, perché non basta rappresentare il mondo, ma bisogna anche presentarlo”. 

La mostra di Palazzo Ducale comprende anche alcune immagini realizzate dagli ospiti di Costa Pacifica che hanno partecipato a una serie di workshop tematici condotti da Toscani e dai suoi collaboratori durante la loro permanenza a bordo, con il contributo di un docente di Canon Academy. Per mettere in pratica le lezioni teoriche con sessioni di fotografia sul campo sono state messe a disposizione degli ospiti 50 macchine fotografiche della gamma EOS.

“Un vero maestro si rivela nella capacità di formare discepoli. Ad Oliviero è capitata questa curiosa avventura: ha messo i piedi sul ponte della Costa Pacifica ed è diventato marinaio subito, anche se nato un po’ di tempo fa a Milano. Ma il marinaio è rimasto comunque l’Oliviero fotografo. Ha contagiato gli ospiti con la sua passione professionale: si sono messi tutti a fotografare. È diventato il loro guru. La vita di bordo infatti, essendo estranea alla vita di tutti i giorni, porta in una dimensione psicologica di assoluta libertà mentale, la più adatta al viaggio non solo fra le acque ma anche nella propria fantasia. E le fotografie dei discepoli si sono così mescolate con quelle del maestro in una curiosa autenticità emotiva: non è affatto facile distinguere a prima vista le une dalle altre. Poi l’occhio critico inizia il suo percorso d’indagine e riscopre le differenze, accomunate però dalla medesima celebrazione della felicità, quella a sua volta contagiosa che ci porta, vedendole, a sorridere da complici”, ha commentato Philippe Daverio. 

Una selezione di 10 foto realizzate da Oliviero Toscani è già esposta in anteprima a bordo delle navi Costa, diventando una vera e propria “floating exhibition”, in viaggio in tutto il mondo.  Le foto sono stampate su tele di grandi dimensioni e fluttuano letteralmente nell’atrio di ogni nave, creando un allestimento verticale di grande impatto visivo.

RG

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