Eventi - 03 giugno 2018, 23:14

Regata delle Repubbliche Marinare a Pra': vince Amalfi

Il Galeone campano trionfa al fotofinish contro quello genovese, che aveva guidato la gara sin dall’inizio. Il campione Giuseppe Abbagnale promuove Pra’: “Un campo ideale per le competizioni internazionali”. Dodero (Canottieri Elpis): “Avanti su questa strada”

L'equipaggio vittorioso di Amalfi

L'equipaggio vittorioso di Amalfi

Il galeone di Amalfi si aggiudica l’edizione numero 63 della Regata delle Antiche Repubbliche Marinare. Secondo posto per Genova, terza Venezia e quarta Pisa. La gara si è svolta nel canale di calma di Genova Pra’ e si è decisa all’ultimissima vogata. L’equipaggio bianco di Genova (padrone di casa) è stato avanti per quasi tutti i due chilometri del percorso, per poi arrendersi a pochissimi metri dal traguardo di fronte al maggior vigore degli amalfitani. Dietro, con parecchio distacco, le altre due Repubbliche Marinare, Venezia e Pisa. 

Rispettato quindi il pronostico della vigilia, che prevedeva una sfida a due tra liguri e campani. Peccato per il galeone bianco, che di fronte ai propri sostenitori (quasi diecimila hanno raggiunto la delegazione del ponente genovese) si è dovuto accontentare della piazza d’onore. 

A vincere però è stato tutto il livello organizzativo, a cominciare dalla location, promossa a pieni voti dal presidente della Federazione Italiana Canottaggio, il leggendario campione olimpico Giuseppe Abbagnale: “Questo è un campo di gara stupendo, sicuramente ideale anche per le competizioni internazionali”. 

E questa “benedizione”, per il ponente genovese, è certamente l’elemento più importante e duraturo, come diceva nei giorni scorsi anche Paolo Gozzi, vice presidente dell’Associazione Pra’ Viva e membro del comitato organizzatore: “Dal canottaggio e da questo canale di calma, Pra’ può ripartire e diventare punto di riferimento”. 

L’equipaggio di Amalfi era composto da Luigi Lucibello, Luca Parlato, Vincenzo Abbagnale (figlio del campione Giuseppe), Emanuele Liuzzi, Mario Paonessa, Giovanni Abagnale, Alberto Bellogrado, Luigi Proto, sollecitati dal timoniere Vincenzo Di Palma.

“E’ stata una gara splendida - afferma Lucibello - Genova non voleva proprio mollare, ma alla fine abbiamo dimostrato che il Cavallo Alato posizionato sulla nostra polena ha la testa dura. La dedica è tutta per Fabio”. Cioè per Fabio Borgesi, un compagno di tante regate, atleta e canottiere amalfitano morto lo scorso gennaio a 34 anni.

Per lui è stato osservato un minuto di silenzio, prima della partenza, con tanto di toccante alzaremo. Un pizzico di delusione invece per i ragazzi genovesi.

A parlare è Enrico Perino, che ha gareggiato e lottato insieme a Roberto Carrozzino, Stefano Crovetto (timonieri),  Davide Mumolo, Federico Garibaldi, Paolo Perino, Nicolò Bo, Cesare Gabbia, Francesco Garibaldi, Alex Solari, Davide Maggi e Giorgio Casaccia Gibelli. “E’ stata una regata intensa e sino all’ultimo abbiamo creduto nella vittoria. Siamo sempre stati avanti. Aver perso all’ultimo metro è molto amareggiante. Però hanno vinto i più forti”. Genova ha comunque dimostrato di essere pienamente risorta, dopo il periodo buio dei primi anni Duemila. L’albo d’oro aggiornato vede sempre Venezia saldamente al comando con 33 edizioni vinte, seguita da Amalfi con 12, Genova con 9 e Pisa con 8. 

A rinforzare le linee genovesi è stato sicuramente il grande lavoro svolto da tutto il movimento locale, in particolare la Canottieri Elpis, che ha fornito al galeone ben cinque elementi. 

Marco Dodero, presidente della società e al vertice del comitato organizzatore della regata 2018, è soddisfatto: “E’ stata una bella giornata di sport. Complimenti ad Amalfi ma anche a Genova per lo spettacolo che hanno dato. Questo risultato comunque ci incoraggia. Diamo tanti ragazzi al giro della Nazionale”. 

Una battuta anche sul campo di regata: “Sono felice che sia piaciuto. Pensare che alla fine degli anni Novanta era una discarica a cielo aperto. Nel 1999, ci facemmo dare quest’area dal porto e con un duro lavoro la portammo a essere pronta per i Mondiali Under 23 del 2002. Da allora è un campo di allenamento per il canottaggio. Dobbiamo andare avanti in questa direzione”. 

Da segnalare anche le gare “minori”: quella Under 15 è stata vinta dai giovani atleti della Lombardia. Quella dei gozzi da Genova, davanti a Pisa, Amalfi e Venezia. 

Sarà proprio quest’ultima a ospitare l’edizione 2019 della kermesse. 

Alberto Bruzzone

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