Cultura - 15 maggio 2018, 09:58

Eleonora Gaggero: dalla tv alla libreria, a 16 anni il secondo romanzo

È giovanissima, eppure fa l’attrice e la scrittrice. È la genovese Eleonora Gaggero, che dopo il successo del suo primo romanzo, "Se è con te sempre", vede l’uscita in libreria del secondo: "Dimmi che ci credi anche tu"

Eleonora Gaggero: dalla tv alla libreria, a 16 anni il secondo romanzo

È giovanissima, eppure fa l’attrice e la scrittrice. Ha già recitato in una fiction Rai accanto a Vanessa Incontrada, in un film di Federico Moccia e soprattutto è stata per tre anni Nicole nella celebre serie per la tv della Disney Alex and co. È la genovese Eleonora Gaggero, che dopo il successo del suo primo romanzo, Se è con te sempre (circa 20 mila copie vendute), il 15 maggio vede l’uscita in libreria del secondo: Dimmi che ci credi anche tu (Fabbri Editori).

A soli 16 anni sei già al secondo romanzo: cosa significa per te?

È un’emozione indescrivibile, scrivere è sempre stato un sogno per me, uno dei miei più grandi obbiettivi. Se penso che a soli sedici anni sono riuscita a pubblicare due dei miei romanzi mi sembra incredibile. Spero davvero di riuscire a scrivere anche in futuro. Come mai hai iniziato a scrivere? Ho iniziato a scrivere in seconda media, per pura passione. La prima cosa che scrissi era un racconto in cui la protagonista in un sogno incontrava l’uomo della sua vita e così cominciava a sognare il più possibile per poterlo incontrare. Ne andavo molto fiera all’epoca, scrivere una trentina di pagine per me era già un evento incredibile.

Quanto c’è di autobiografico nei tuoi romanzi?

Metto sempre molto di me nelle parole che scrivo, cerco di rendere i miei personaggi il più verosimili possibile e perciò tendo anche a ispirarmi a persone che conosco oppure a me stessa. Effy mi assomiglia molto, chi legge la sua storia è un po’ come se conoscesse allo stesso tempo anche me. Senza anticipare troppo, cosa possiamo dire del dilemma dei protagonisti? Nel primo libro i protagonisti erano abituati a risolvere i classici problemi adolescenziali all’interno delle mura del campus, nel secondo invece metteranno alla prova loro stessi partendo per un posto a loro sconosciuto dall’altra parte del mondo, il che è già di per sé una grande difficoltà. Sopravvivere per settimane senza genitori è una grossa responsabilità, in più ci saranno parecchi colpi di scena che daranno filo da torcere ai protagonisti, sopratutto a Effy e James.

Cosa significa raggiungere la fama a soli 16 anni?

Pensi di avere più fan tra i lettori o tra gli spettatori? La parola “fama” è un concetto talmente astratto per me che non saprei come descrivere la mia situazione. Ogni volta che incrocio lo sguardo per strada di una ragazza e noto che mi riconosce mi si riempie il cuore di gioia perché ricevo davvero tanto affetto. Mi abbracciano, mi dicono parole bellissime. È incredibile! Non è una cosa da tutti i giorni, soprattutto perché anche io fino a qualche anno fa ero una fangirl incallita degli One Direction, quindi trovarmi ad essere dall’altra parte è una sensazione indescrivibile.

Cosa vuol dire recitare in film e fiction importanti come quelli a cui partecipato?

Ogni volta che sono su un set è un’esperienza nuova e una storia da raccontare. Incontri persone diverse ogni giorno e devi essere molto responsabile, il che ti fa crescere tanto, soprattutto se inizi da piccola come ho fatto io. Ogni set mi ha lasciato momenti indimenticabili che porterò sempre nel cuore. Ci sono stati momenti bellissimi, ma anche duri; non è detto che una scena ti venga alla prima e magari ci sono attimi in cui vorresti solo stare sotto le coperte a guardare la tv e invece hai la convocazione sul set alle sei di mattina. Ma sono anche quei momenti non facili che ti formano e ti rendono ancora più soddisfatto una volta che ti rivedi in tv o sul grande schermo.

Per quali ruoli ti senti più portata?

In realtà vorrei poter interpretare qualsiasi tipo di ruolo. Mi piacerebbe fare la pazza psicopatica, la ragazza della porta accanto o oppure una cowboy nel Far West. Fare l’attore implica essere chi vuoi quando vuoi, ed è uno degli aspetti che amo di più del mio lavoro.

Cos’hai in comune con i personaggi che hai interpretato? Come Virginia in Non c’è campo o Camilla in Scomparsa o Nicole di Alex & co.?

Il personaggio che in assoluto sento più mio è Nicole di Alex & co, soprattutto perché sono entrata nei suoi panni per ben tre anni di seguito. Ho pianto con lei, amato con lei e soprattutto riso. L’unica differenza che avevamo io e lei è il fatto che Nicole mangia in modo salutare, mentre io vivo spesso di cibo spazzatura! Sono molto golosa. Riguardo Virginia o Camilla, sono personaggi simili, con storie differenti alle spalle, ma comunque sono ragazze forti e che affrontano le situazioni a testa alta e con molto coraggio, un po’ come me.

Ti vedi più attrice o scrittrice nel tuo futuro?

Vorrei fare entrambe le cose, scrivere è una passione a cui non intendo rinunciare e che posso fare parallelamente alla recitazione come ho fatto fino ad ora. Vediamo cosa ci serba il futuro... Attualmente stai lavorando a qualche film? O quale sarà il prossimo lavoro? Ho un progetto cinematografico di cui ancora non posso parlare questa estate e tante bellissime opportunità che voglio assolutamente cogliere al volo.

Attualmente stai lavorando a qualche film?

Ho un progetto cinematografico di cui ancora non posso parlare per questa estate, e tante bellissime opportunità che voglio assolutamente cogliere al volo. 

Medea Garrone

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