Una lettera aperta al capo dello Stato, Sergio Mattarella, firmata da oltre 60 personalità del mondo culturale, economico, imprenditoriale, cooperativo e associativo di Genova mette al centro i rapporti con l'Europa e sollecita il futuro governo ad impegnarsi sui temi dell'unità europea. Il documento ha riscosso l'adesione di molti sottoscrittori durante l'incontro "Soprattutto Europa", promosso, con il relativo appello, dal Movimento Federalista Europeo. Si sono aggiunte firme da tutta Italia.
Ecco il testo della lettera aperta:
Le recenti elezioni politiche non hanno ancora prodotto una maggioranza parlamentare di governo. E c’è invece una questione di capitale importanza per il Paese che non è stata posta con sufficiente chiarezza all’attenzione degli elettori: la questione europea, che dovrebbe rappresentare un passaggio fondamentale per la realizzazione su basi nuove di un accordo tra le forze presenti in parlamento.
Essa non può più essere elusa: il prossimo governo italiano dovrà decidere come rapportarsi non solo nei confronti dei vincoli europei di bilancio – che sono in realtà anche vincoli costituzionali - ma anche nei confronti dell’agenda di riforma dell’Eurozona, dell’integrazione differenziata, del ruolo dell’Italia nell’Unione e dell’UE in un mondo in preda a crescenti tensioni sul fronte del commercio e della sicurezza internazionale.
Dalla questione europea – finora ignorata dai partiti nelle trattative per la formazione del governo – dipende il futuro del Paese. Per questo può essere posta, a nostro avviso, come una preliminare “scelta di campo” sulla quale ottenere una base di convergenza tra le forze politiche, a partire dalla quale sarà poi meno difficile trovare accordi e programmi di governo.
Il Consiglio Europeo di giugno sarà chiamato a esprimersi sulla riforma dell’Eurozona e del regolamento di Dublino, due temi fondamentali per il futuro dell’Italia e dell’Europa. La Commissione europea e il Parlamento europeo hanno fatto proposte al riguardo che vanno nella giusta direzione, sebbene andrebbero ulteriormente rafforzate. Sarà fondamentale avere in quell’occasione un governo italiano chiaramente schierato a sostegno di un forte rafforzamento dell’Unione Europea su questi temi, per dare fiducia ai cittadini, rilanciare investimenti, economia e occupazione e affrontare in modo più solidale a livello europeo la sfida delle migrazioni.
Per questo Presidente Le chiediamo di trasmettere alle forze politiche la consapevolezza che la scelta dell’unità europea, che da settant’anni garantisce al Paese stabilità e sviluppo, deve essere confermata e deve costituire il punto determinante e dirimente per il programma e la formazione del prossimo governo. Senza una scelta di campo chiara sull’Europa qualunque governo avrebbe un ruolo marginale in Europa.