Savona, al Mare Hotel lo show di Vanni Oddera e del progetto "Maremoto"

Un momento di relax in hotel, nei ristoranti o nello stabilimento balneare, ma soprattutto una giornata diversa a contatto con il mare per i bambini dell’ospedale Gaslini e per i loro genitori. Questo l’obiettivo di “Maremoto”, un progetto nato dall’incontro tra Mare Hotel ed il campione di freestyle motocross Vanni Oddera, con la voglia di dedicare tempo e passione all’impegno collettivo come denominatore comune.

Vanni Oddera, da anni ormai attivo nel sociale con la sua “mototerapia”, sfreccia per le corsie degli ospedali pediatrici su moto da cross e regalando ai piccoli degenti momenti di grande entusiasmo e felicità.

Il ruolo del Mare Hotel è stato quello di cercare di dare sollievo alle famiglie e ai bambini colpiti da gravi malattie. Una catastrofe non solo a livello umano - spesso non escono mai dall’ospedale - ma anche a livello economico: molti genitori per assistere i figli perdono il lavoro, e non possono più permettersi un viaggio. Visto che l’hotel è sul mare, con giardino e piscine, esso ha cercato di aiutare queste famiglie a vivere una giornata di vacanza non solo fisica ma anche mentale, permettendo loro di rilassarsi trascorrendo una giornata in spiaggia, venendo a mangiare qualcosa nei ristoranti, o magari dormendo una notte in una camera sul mare ammirando la luna.

Il 15 aprile 2018, giornata che ha segnato la partenza del progetto Maremoto, ha visto la partecipazione attiva di numerose aziende conosciute nel territorio savonese e sul panorama nazionale, tra cui Ma-Fra e FCA Autonomy/Jeep Italia. La spiaggia del Mare Hotel ha subito una metamorfosi e trasformandosi in un circuito off-road grazie al ruspista Ezio Carlini. L’evento si è diviso in due esperienze: un percorso a bordo di potenti Jeep che hanno trasportato le persone disabili dell’Unità Spinale Unipolare del Santa Corona di Pietra Ligure, ed un giro del circuito dedicato ai bambini del Gaslini con piloti professionisti.  A rendere l’atmosfera ancora più briosa, la vivace animazione a cura del Centro Maya e le foto del fotografo Dario Bologna.