Manifestazione in difesa dei consultori locali sabato prossimo, 21 aprile, dalle ore 14. "Per fermare l'attacco della Regione Liguria al servizio pubblico e al bene comune", questo l'obiettivo della mobilitazione, che ha fissato il punto di ritrovo il piazza Matteotti.
"Consultori in piazza" intende dire no al declassamento dei consultori da struttura complessa a struttura semplice, che provocherebbe la separazione della dirigenza fra le diverse attività tra ospedale, salute mentale e struttura di igiene e sanità pubblica. Una perdita di "patrimonio comune" in termini di multidisciplinarietà e integrazione.
"Come donne, utenti, operatrici/tori, mediche e medici, docenti, madri, figlie e nonne ci stiamo mobilitando per far conoscere a tutta la cittadinanza il grave attacco al servizio pubblico e al bene comune e per impedire alla Regione di portare a termine il suo progetto di declassamento dei consultori", sottolineano dal sodalizio "Non una di meno", che promuove l'iniziativa.
Durante il consiglio comunale di martedì, a Palazzo Tursi, proprio sull'argomento si è consumato lo scontro tra il Pd e l'assessore al Sociale Francesca Fassio, che è anche presidente del distretto socio sanitario genovese.
All'odg c'era l'interpellanza del capogruppo dei Dem Cristina Lodi sul futuro della rete dei consultori dell'Asl 3. "Ho deciso di ritirare l'interpellanza di fronte all'ennesimo rifiuto dell'assessore di pronunciarsi sui temi che riguardano la sua delega", ha detto Cristina Lodi. Fassio si è assentata dall'aula verso la conclusione, delegando al sindaco Bucci la sua risposta.
"Stigmatizziamo il comportamento dell'assessore - osserva Cristina Lodi - su una questione di attualità come quella dei consultori, a difesa dei quali sabato è prevista una manifestazione pubblica".
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