- 08 aprile 2017, 11:04

Voleva riconquistarla, ma l’ha assalita a coltellate: così l’ex ha ucciso Shaky

Alessio voleva ricucire una relazione deteriorata, ma la discussione è finita in lite: ha afferrato un coltello e i fendenti non hanno lasciato scampo alla giovanissima Janira. Su suggerimento della nonna, si è presentato ai carabinieri.

Voleva riconquistarla, ma l’ha assalita a coltellate: così l’ex ha ucciso Shaky

Da lei per riconquistarla, il ragazzo le ha sferrato una serie di coltellate: così è morta Shaky, alla soglia dei vent’anni.

Voleva riconquistarla, riallacciare un amore che, almeno sino a gennaio, appariva idilliaco. Ma la serata è sfociata nel sangue. Le ultime ore di vita di Janira D’Amato sono al vaglio degli inquirenti, come quelle di Alessio Alamia Burastero, l’ex fidanzato che si è costituito ai carabinieri dopo il delitto. 

La relazione tra i due si sarebbe incrinata di recente. Lui, incapace di rassegnarsi, ha tentato di riguadagnarne la fiducia. "Fra le bombole e graffiti, le macchie sui vestiti, io ti guardo e tu mi guardi, sembra c'abbiano investiti, siamo un re una regina, un bambino è una bambina, fra il trono era una panchina, vorrei tutto come prima" scriveva Alessio su Facebook qualche giorno fa, dedicando numerosi pensieri a "J", Janira appunto. 

Shaky - questo il soprannome di Janira - dopo aver frequentato l’Alberghiero "Migliorini" di Finale Ligure aveva cominciato uno stage formativo per la Costa Crociere, ad Arenzano. Ieri sera, nella casa che si affaccia sul torrente Maremola, quella che doveva essere una riconciliazione è degenerata in aggressione: il giovane ha afferrato un coltello da cucina e l’ha assalita sferrando varie coltellate. 

Per la ventenne, accasciata sul pavimento del salotto, non c’è stato nulla da fare. Per una lunga notte i rilievi della polizia scientifica, dei carabinieri e del medico legale sono stati scrupolosi. Il ragazzo, invece, convinto dalla nonna, si è costituito subito dopo il tragico episodio. Al vaglio degli inquirenti, coordinati dal sostituto procuratore Daniela Pischetola, ci sono le vicissitudini degli ultimi mesi che hanno visto i due ragazzi provati da tensioni e liti. 

Una quindicina di giorni prima Janira, probabilmente anche alla luce delle continue pressioni di lui che le chiedeva di rinunciare all'opportunità di imbarcarsi per uno stage in crociera, aveva deciso di lasciarlo. Da quel punto in poi le richieste di riallacciare il rapporto si sono fatte fitte e insistenti. 

Janira aveva già rifiutato di incontrare Alessio in un paio di occasioni, anche in occasione del compleanno, ma lui non si era arreso e, con la scusa di riconsegnarle degli oggetti, l'ha attirata ieri pomeriggio a casa sua. Da lì pare essere scaturita l'ennesima lite, forse a seguito dell'ennesimo rifiuto della ragazza di rinsaldare il legame.

Parole, urla e poi il colletto con il quale lui si è scagliato contro la giovane sferrando diverse coltellate: a stabilire l'esatta dinamica e la ferocia dello scontro sarà solo l'autopsia. Invano il tentativo di Janira di difendersi; riversa al suolo nel soggiorno, la ventenne si è spenta in un lago di sangue.

Alessio è stato sentito tutta la notte dal magistrato e, solo dopo alcune ore, pare aver raccontato quanto accaduto, riuscendo a dare informazioni determinanti agli investigatori che si stanno occupando del caso.

Rg

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