I carabinieri della compagnia di Savona con i colleghi del Noe hanno acquisito documenti alla centrale termoelettrica di Vado Ligure della Tirreno Power. L'intervento dei militari e' stato disposto dalla Direzione distrettuale antimafia di Genova. I carabinieri hanno acquisito la documentazione relativa al ciclo produttivo dell'impianto e in particolare sul trasferimento delle ceneri del carbone dalla centrale ad alcune aziende piemontesi specializzate nello smaltimento.
Accertamenti sono in corso anche su queste imprese. L'indagine dovrebbe accertare se sono stati compiuti reati ambientali e amministrativi.
Ci sarebbero oltre 10 persone indagate nell'inchiesta sullo smaltimento delle ceneri di carbone della Tirreno Power di Vado Ligure. Si apprende in procura a Genova. Le persone indagate sarebbero i responsabili della centrale e quelli di due societa' di smaltimento di rifiuti e alcuni autotrasportatori. L'accusa e' quella di attivita' organizzata per il traffico illecito di rifiuti, reato di competenza della Dda. Il magistrato che sta coordinando l'indagine e' Giovanni Arena.
L'azienda risponde as usual:
''Da parte della societa', che da sempre segue rigide procedure e severi controlli interni, esiste la piena consapevolezza di avere applicato con rigore quanto prescritto dalla normativa vigente. La societa' sta fornendo, in un clima di totale trasparenza e collaborazione, tutta la documentazione richiesta dalla magistratura''. E' quanto si legge in una nota diffusa dalla direzione della Tirreno Power di Vado Ligure dopo che stamane i carabinieri hanno effettuato una verifica in merito alle procedure applicate per lo smaltimento di ceneri e gessi.
Ma se le regole son così rigide, come mai due gruppi a carbone degli anni '70 filtrati alla bell'e meglio continuano ad esser tenuti in esercizio, ora anche in virtù di un AIA che sfora i limiti di legge UE? ndr