I risultati dell’indagine socio economica
ANDORA CITTA’ DOVE SI VIVE BENE
E’ sicura ed a misura di anziano. Dice stop al cemento e chiede più spazi per i giovani
Il Comune: nessun mutuo, niente addizionale Irpef , parcheggi gratis e 22% di spiagge libere
Andora è una città dove si vive bene, è percepita dai suoi abitanti come sicura ed è decisamente a “misura di anziano”. Gli andoresi dicono però stop al cemento e chiedono alle istituzioni di impegnarsi per creare spazi di aggregazione per i giovani, di puntare maggiormente sulle energie verdi ed offrire una maggior offerta culturale per i residenti e ricreativa per i turisti.
Positivo è il giudizio sulla pulizia delle strade, sulla raccolta rifiuti, sui parcheggi, sulla biblioteca e sui lavori di riqualificazione di Palazzo Tagliaferro.
Negativo il giudizio sull’accessibilità internet, la presenza di servizi sanitari e per la scarsità di attività culturali e ricreative.
Andora è una città a bassa pressione fiscale, anche se non è percepita come tale: il comune di Andora non applica addizionale Irpef, l’Ente non ha mutui aperti, i parcheggi sono gratuiti ed offre un considerevole 22% di spiagge libere.
I giovani sono particolarmente sportivi ed hanno molte strutture pubbliche e società sportive a disposizione, ma mancano gli spazi di aggregazione.
Un legame fra sviluppo sostenibile, tradizione agricola e vocazione turistica potrebbe rappresentare il tema di riferimento in grado di orientare le future politiche della promozione e sviluppo di Andora. C’è da costruire un “Brand” forte di Andora e creare maggiore aggregazione sociale, intorno a simbologie chiare e identificative del territorio.
Ecco in sintesi i risultati dell’indagine realizzata dalla Lem Reply e presentata ai cittadini di Andora nell’ambito del convegno “Quale futuro per Andora” : “E’ il risultato di sei mesi di lavoro in cui un pool studiosi ed esperti di ventennale esperienza nell’ambito della ricerca sociale ha analizzato con metodo scientifico la realtà socio-economica di Andora – spiega il sindaco Franco Floris – Hanno realizzato interviste con i rappresentati delle categorie economiche e delle associazioni del territorio, proposto questionari ai cittadini con il fine di realizzare una fedele fotografia di Andora, registrare i bisogni dei cittadini, le loro aspettative e partire da dati certi per sviluppare politiche di sviluppo condivise con gli andoresi. Si tratta di un lavoro che non ha precedenti in questa città e nemmeno sull’area del ponente savonese. Il Comune di Andora ha compiuto un passo decisivo – continua Floris - ha voluto avviare un progetto ambizioso di programmazione passando necessariamente attraverso la sfida del giudizio dei cittadini.”
LE INDICAZIONI PER IL FUTURO
L’ANALISI E CONCLUSIONI DEGLI ESPERTI
Vivibilità, sicurezza e ambiente:
Andora è una città in cui si vive bene, in cui ci si percepisce sicuri. Ci sono buone scuole e buoni servizi sociali e un numero considerevole di infrastrutture e associazioni sportive. Gli andoresi hanno una spiccata sensibilità ambientale: sono interessati alle energie alternative e allo sviluppo in senso green della loro città.
In futuro:
Il legame tra sviluppo sostenibile, tradizione agricola e vocazione turistica della città potrebbe quindi rappresentare il tema di riferimento in grado di orientare tutte le politiche relative alla promozione del territorio, all’organizzazione di eventi e manifestazioni, caratterizzando sempre più fortemente la vita e l’immagine di Andora. Lo sviluppo di Andora è possibile solo se si supporta la crescita di capitale sociale, la coesione, le occasioni di incontro, la sfida del bene comune, la comprensione della propria storia e delle proprie radici storico-antropologiche.
Offerta Culturale
Gli andoresi lamentano una scarsa offerta culturale dedicata a loro, ma manifestano una nuova e insperata disponibilità a compartecipare a un’eventuale organizzazione degli stessi.
In futuro:
Varrebbe la pena quindi cogliere questa disponibilità e renderla viva quanto prima. Sarebbe interessante a questo scopo istituire borse di studio o premi per approfondire la conoscenza della cultura locale, le tradizioni antropologiche in modo da contribuire ad accrescere la consapevolezza delle proprie radici.
I giovani- il nostro futuro
Le preoccupazioni degli andoresi si concentrano sui giovani: anche qui, come del resto in tutta Italia, sono loro la fascia della popolazione più fragile e con minori opportunità.
In futuro: Oltre alla realizzazione di un centro di aggregazione giovanile potrebbero essere avviati sistemi di sostegno alla creazione di start-up legate all’innovazione e alla trasformazione dei prodotti agricoli.
Una risposta all’elevato interesse per le potenzialità offerte dalla rete Internet, potrebbe risiedere nell’apertura di aree wi-fi e nel miglioramento dell’accessibilità.