La prima: come è possibile che una centralina venga posizionata (sopra Noli) in una zona coperta e nascosta per rilevare i fumi della centrale di Vado Ligure? In secondo luogo, a Savona le zone da monitorare dovrebbero essere quelle ad alta densità di traffico, vale a dire corso Tardy e Benech, corso Ricci, corso Mazzini, dove passa tutto il traffico pensante da e per la città, porto compreso. In queste zone non troviamo traccia dell’Arpal, tranne una centralina sistemata all’altezza del centro commerciale Il Gabbiano.
Purtroppo abito nel centro di questa zona, grazie alla quale oggi sono affetto da broncopneumopatia cronica ostruttiva. Considerando che a Savona i miglioramenti sono pochi e lenti, ho deciso di andarmene, non senza ricordare ai vecchi savonesi come me una frase che mi ha detto uno dei più noti industriali del luogo: «Savona è il paese del non fare».