Intervento del sindaco di Cairo Fulvio Briano dopo l'acceso consiglio comunale di Carcare dell'altra sera. Spiega Briano: "Mai come ora, in un momento di crisi come l’attuale, la Val Bormida ha bisogno di serietà e coerenza. E non ne ho vista molta in alcuni passaggi del Consiglio comunale di Carcare dell’altra sera.
Riguardo la coerenza, mi fa piacere che, dopo anni, anche i cugini carcaresi si siano finalmente accorti del mondo industriale che li circonda e delle ricadute anche ambientali dell'industria. Peccato che quando ci sia da spendere anche solo pochi euro per fare indagini sulla qualità dell'aria o di carattere epidemiologico si voltino dall'altra parte, così come è accaduto quando abbiamo deciso di partire con l'indagine dell'IST. Perché Carcare, e lo ribadisce ad ogni occasione quasi con sufficienza verso “l’altra Val Bormida”, quella industriale, è zona residenziale e di servizi. Ma senza un’economia che funziona, non c’è mercato residenziale e non si pagano quei servizi, quindi è sbagliato “chiamarsene fuori”, salvo, poi, accorgersene improvvisamente, guarda caso a ridosso delle elezioni nel vicino Comune.
Parliamo allora di serietà: quello dell'altra sera non è stato altro che un teatrino montato ad arte da Maurizio Torterolo e dalla Lega Nord che ha ufficialmente lanciato la campagna elettorale per le amministrative cairesi del 2012. A Cairo non hanno esponenti in grado di farsi sentire ed è noto a tutti come sia proprio Torterolo a muoversi per preparare la lista che si anteporrà alla mia candidatura. Il suo modo di fare politica è il classico del politicante populista pronto a parlare come valbormidese un giorno, come carcarese l'altro e se è il caso riciclandosi anche quale "amico di Chebello", ma mai come politico, anche se il dorato stipendio da consigliere regionale lo mette in tasca ogni mese. E’ questa la coerenza? E poca coerenza, oltre che serietà intesa anche come memoria storica, la evidenziano affermando “contrariamente a quanto è avvenuto in passato, l’ amministrazione cairese ha ritenuto di non coinvolgere minimamente il Comune di Carcare..”.
Poca coerenza e poca serietà visto, come ha già fatto notare durante il suo intervento il capogruppo ed ex sindaco Angela Nicolini, “non è un’accusa che si può lanciare a questa amministrazione cairese, visto che anche con la precedente è successo", quando l’amministrazione Chebello aveva siglato un accordo per costruire su quel sito una centrale a carbone: ma, forse questo oggi per la Lega Nord carcarese è una cosa scomoda da dirsi. Perché era un’ amministrazione di centro-destra, sostenuta anche dalla Lega Nord, che aveva "benedetto" quella centrale a carbone, impianto sì dall'impatto ambientale enormemente più devastante, e senza coivolgere Carcare, come ha ricordato la Nicolini. Accusa doppiamente strumentale, quella lanciata dal gruppo di Torterolo, anche per il fatto, e mi stupisce e rammarica che nessuno della maggioranza carcarese l’abbia fatto notare, che sin dall’inizio ho personalmente informato il sindaco Franco Bologna dell'avvio della procedura per la creazione dell'impianto, e mi sono messo a disposizione del sindaco e, recentemente, del vice sindaco per fornir loro ogni chiarimento del caso ove ritenuto.
Perché non è stato detto? Torterolo e il gruppo “Noi per Carcare” non ne erano a conoscenza? E perché?
Capisco che, dopo la “scissione”, e la nascita del nuovo gruppo, magari tra le due componenti della maggioranza carcarese sia difficile il dialogo, e capisco anche le difficoltà del sindaco Bologna che, evidentemente, sotto il ricatto della spada di Damocle della Lega Nord che ormai regge la sua maggioranza, deve fare buon viso a cattivo gioco, ma negli ultimi due anni l'amministrazione cairese ha intessuto con quella carcarese continue e leali relazioni e collaborazioni su svariate iniziative ed io sono sempre stato più che disponibile nei confronti di sindaco e maggioranza tutta. E’ forse questo che da fastidio a Torterolo e alla Lega? Io credo di sì, molto più del biodigestore"