- 22 dicembre 2011, 13:06

Le perle di Tirreno Power: ricerca e sviluppo? Zero.

Ad affermarlo è l'azienda stessa. Come sempre, nero su bianco

Le perle di Tirreno Power: ricerca e sviluppo? Zero.

Siccome poi si finisce per non andar mai sul sito di Tirreno Power (www.tirrenopower.com) siamo andati a dare un’occhiata, quand’ecco l’ultimo comunicato stampa che recita: “La decisione assunta della Giunta Regionale della Regione Liguria è un passo importante per la conclusione di un iter autorizzativo iniziato nel lontano 2007. (...)

Allo stato attuale devo ancora conoscere i dettagli della decisione della Giunta per cui non posso dire molto, tuttavia credo si possa parlare di un accordo complesso ed impegnativo per l’azienda, chiamata a realizzare un progetto di ristrutturazione integrale della centrale termoelettrica di Vado Ligure che renderà l’impianto uno dei più avanzati tecnologicamente in Europa, con un miglioramento ambientale sostanziale e una riduzione rilevantissima (! ndr) delle emissioni complessive, conciliando in questo modo i criteri di sempre maggiore efficienza e sviluppo tecnico richiesti dal mercato dell’energia con quelli di una avanzata compatibilità territoriale

ha commentato il CEO di Tirreno Power Giovanni Gosio.”

Tecnologie, efficienza, sviluppo tecnico…

Le parole del Gosio ci riportano alla mente il “Bilancio D’Esercizio e Consolidato al 31 dicembre 2010” della stessa Tirreno Power (scritto proprio così, con la D-apostrofo in maiuscolo).


Dopo infinite pontificazioni sulla politica ambientale riassunta (incredibilmente) così

Il Gruppo considera la tutela dell’ambiente uno dei propri valori fondamentali.
Pertanto, fin dalla sua costituzione, persegue l’obiettivo di coniugare le esigenze
di produzione dell’energia elettrica con la tutela dell’ambiente
” 

a pag. 88 di 249, a proposito di tecnologia, efficienza, sviluppo tecnico (Gosio, 20 dic 2011) troviamo finalmente:

“Attività di Ricerca e Sviluppo”

In due righe e un istante si comprende quanto l'argomento stia a cuore all'azienda:

“Il Gruppo non ha effettuato nel corso del 2010 attività di ricerca e sviluppo né esistono, alla data del 31 dicembre 2010, costi sospesi riferibili a tale tipologia di attività.”

Tuttavia ci si può consolare con il bilancio Tirreno power 2009 nel quale l'azienda afferma:


Mentre fortunatamente in quello 2008, la stessa TP specificava:


Quando il progresso è una vocazione...

 

 

 

Altro da aggiungere?

Mario Molinari

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