- 26 ottobre 2011, 15:24

E l’assessore “scivola” sul parquet nuovo

da Il Secolo XIX. «Palazzo Sisto fatica a sostituire la carta per le fotocopie, i toner per le stampanti, la carta igienica dei bagni, ha persino vetri pericolanti negli uffici su via Manzoni, ma l’assessore ai Lavori pubblici si concede il lusso di mettere il parquet nel suo ufficio perché il pavimento di prima non gli piaceva. È uno scandalo e l’Amministrazione deve delle spiegazioni alla città per questo»

E l’assessore “scivola” sul parquet nuovo

Questa volta la saetta dei “grillini” fa male perché sono stati diversi dipendenti e visitatori del Comune a storcere il naso, tra ieri e lunedì, alla vista degli operai barricati nell’ufficio dell’assessore ai Lavori pubblici Franco Lirosi per rifare tutto il pavimento della sua stanza e di quella della segretaria.

Un lavoro possibile perché l’assessore del Pd in questi giorni è convalescente dopo un intervento chirurgico che lo costringe lontano da Palazzo Sisto dove - va detto - è storicamente tra gli amministratori più presenti e attivo degli ultimi anni.

«Noi ovviamente non abbiamo nulla contro Lirosi e la stessa richiesta di spiegazioni la rivolgeremmo pari pari se un altro assessore o il sindaco facessero lavori di abbellimento del proprio ufficio in questa fase di crisi nera per i conti pubblici - accusano Eric Festa e Andrea Delfino, portavoce e consigliere comunale del Movimento Cinquestelle - il punto è che vogliamo capire quanto è stato speso, chi lo ha deciso, e come mai un’Amministrazione che taglia su tutto si permette una scelta così scandalosa come cambiare un pavimento in quanto “bruttino”. Specie tenendo conto che per il funzionamento quotidiano degli uffici i dipendenti di Palazzo Sisto devono patire problemi per ogni minima spesa di fornitura, che sia la carta, un toner, la cancelleria o la sostituzione di un vetro».

«Non c’è niente di scandaloso - replica l’assessore Lirosi - si tratta di lavori che dovevano essere fatti due anni fa ma che per un motivo o per l’altro sono sempre stati rinviati mese dopo mese fino ad oggi senza che il sottoscritto si sia mai lamentato nonostante nel frattempo altri uffici siano stati rifatti. Tra l’altro la spesa sarà minima, si tratta di un parquet molto economico, e comunque mi è stato proposto di ritinteggiare anche le pareti ma ho detto “no grazie” proprio per non spendere più del dovuto».

«Sul perché del parquet - prosegue l’assessore - vi invito ad andare a vedere i pavimenti degli uffici degli altri assessori e il mio com’era prima: rossastro, inguardabile, malandatissimo. Entrava persino l’acqua e poi si stava tutto staccando. Direi che a livello di pavimento era senza dubbio il più brutto di tutto il palazzo. Ecco perché due anni fa avevamo previsto questa minima spesa che adesso, appena c’è stato un piccolo avanzo per le manutenzioni, abbiamo utilizzato approfittando tra l’altro della mia assenza per qualche giorno. Non ho alcun problema a spiegarlo anche ufficialmente se i grillini insisteranno ma evitiamo di fare strumentalizzazioni facili e superficiali».

«Qui non si tratta di strumentalizzare ma di spiegare alla gente e ai dipendenti del Comune come vengono spesi i soldi pubblici e con quale scala di priorità - concludono i grillini - abbiamo già visto di recente per gli Ipod dello staff del sindaco che ci sono priorità bizzarre per l’Amministrazione ma questa del parquet che risolve il problema del pavimento “rossastro e brutto” sembra dello stesso tenore. Un tenore che non ci piace affatto per i tempi che corrono».

com.

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