- 15 luglio 2011, 14:24

Il Movimento Difesa Ambiente di Savona "Burlando potenzia a carbone: uno schiaffo alla popolazione che chiedeva e chiede la metanizzazione"

"Ancora una volta, senza tenere in alcun conto la protesta di gran parte della popolazione del savonese e dei Comuni della Provincia di Savona, la Regione delibera ed approva in Conferenza dei servizi il potenziamento della centrale a carbone di Vado Ligure con un nuovo gruppo a carbone da 460 MW e come già proposto nel 2007 da Tirreno Power..."

Il Movimento Difesa Ambiente di Savona "Burlando potenzia a carbone: uno schiaffo alla popolazione che chiedeva e chiede la metanizzazione"

"La Regione nel deliberare a favore del potenziamento non ha tenuto in alcun conto l’enorme documentazione scientifica, con studi anche regionali, che dimostra gli effetti nefasti della continua combustione del carbone per circa 40 anni nella nostra Provincia, con aumento delle patologie cardiocircolatorie, polmonari, tumorali e degenerative, danni alle coltivazioni, piogge acide sulle foreste, effetti sul clima locale con aumento della nuvolosità estiva e relativi danni al turismo nonché effetti devastanti sul clima mondiale per l’enorme produzione di anidride carbonica (CO2).

I danni quantificati con i criteri della UE ammontano a circa 140 milioni di euro ogni anno - proseguono il Biologo Virginio Fadda e il pneumologo Agostino Torcello del MO.D.A. - E’ ben noto infatti che il carbone è il peggior combustibile per la produzione massiva in atmosfera di SO2, NOx, CO2, polveri sottili, metalli pesanti, IPA, radioattività ecc. maggiore di altri combustibili quali ad esempio il metano o l’olio combustibile STZ.

Fatto ancora più grave è che la Regione almeno avrebbe potuto imporre a Tirreno Power l’immediata chiusura degli obsoleti gruppi a carbone 3 e 4 degli anni ’60, da almeno 5 anni funzionanti contro le norme italiane e dell’Unione Europea
(IPPC – AIA), mentre invece nella delibera regionale si dà per scontata l’autorizzazione AIA su tali gruppi prima ancora che ne sia stata completata la relativa procedura, e quando anche la stessa regione aveva dichiarato che tali gruppi non possono essere ristrutturati secondo le obbligatorie migliori teconologlie disponibili (BAT).

In sostanza oltre al potenziamento a carbone di 460 MWe ci troveremo durante la costruzione di tale nuovo gruppo e di altri 2 nuovi da 660 MWe in sostituzione dei vecchi, per almeno 9 anni, i vecchi gruppi a carbone funzionanti a pieno regime, inquinanti e non a norma favorendo solo gli interessi di T. Power e con la possibilità in più di bruciare i rifiuti come CDR (prevista dal Piano Provinciale rifiuti approvato dalla Regione) aggiungendo ai fumi del carbone le pericolosissime diossine e metalli pesanti peggio di un moderno e già pericoloso inceneritore!

Per tali ragioni riteniamo che il Presidente Burlando, la Regione insieme con la Provincia di Savona con tali decisioni CONTRO OGNI LOGICA a favore del carbone, si siano dimostrati decisamente dalla parte di Tirreno Power promuovendone il devastante progetto di potenziamento e contro i cittadini che da più di 40 anni subiscono i gravissimi effetti della centrale con danno anche dell’economia regionale per i giganteschi costi esterni del carbone (140 milioni €/anno).

Infine ci aspettiamo almeno adeguati ricorsi al TAR contro la delibera regionale da parte dei Comuni di Vado, Quiliano e Savona che risentono in modo massiccio dell’inquinamento della centrale e che, pur accettandone sempre la sua combustione in centrale, si sono espressi contrari al potenziamento a carbone."


Dr. Agostino Torcello (Medico pneumologo)
Dr. Virginio Fadda (Biologo)


MODA Savona

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