- 21 aprile 2011, 09:00

“Piano Urbano di Mobilità: un piano che non risolverà i problemi di Savona”

L'ing. Paolo Forzano questa sera alla UBIK ore 18: invito ai candidati sindaco

“Piano Urbano di Mobilità: un piano che non risolverà i problemi di Savona”

Nel 2006 Federico Berruti viene eletto sindaco, ed appena dopo la sua elezione ho iniziato ad avere contatti con lui sulla viabilità. L'Aurelia bis allora aveva ancora lo svincolo Margonara, ma non era stata finanziata. Ciò nonostante era chiara la sua funzionalità molto limitata in quanto era una mezza circonvallazione di Savona ed una mezza circonvallazione di Albisola.

Ad Albisola poi, con l'abolizione dei tratti Luceto-Carabigi e Carabigi-Torre era evidente la quasi impossibilità di proseguirla, ed il suo scarso contributo a risolvere il problema annoso del traffico. Per Savona, la prosecuzione da corso Ricci a Legino non era stata ancora abbozzata, ma solo pensata con "poi si vedrà", una cattivissima abitudine. Intanto facciamo questo.... e beh no, non fa parte di una progettazione organica e sistemica. Prima si fa il progetto globale, e poi lo si realizza pezzo pezzo. 

Ebbene feci presente a Berruti questi problemi, feci altresì presente tutti i problemi dell'autostrada dal casello di Savona al casello di Celle Ligure: attraversamento urbano, curve strette, gallerie fuori norma UE, mancanza di corsie di emergenza, ma gli feci notare anche come quel tratto di autostrada avessi invece tutte le caratteristiche di una buona Aurelia bis.

Infatti in quel tratto si possono facilmente ricavare 17 punti di contatto col territorio, con connessioni economiche tipo rotatorie e corte rampe. Quindi dismettere quel tratto di autostrada per farlo diventare Aurelia bis e ricavare una nuova autostrada più a monte, quasi tutta in galleria, erano due idee per avere una efficace Aurelia bis ed evitare il disturbo del transito autostradale alla città. Berruti mi disse che sarebbe stato difficile realizzare quella proposta, e che sarebbe stato forse più interessante pensare ad un casello per Savona centro.

Detto fatto. In pochi giorni "pensai" ad Albamare. Non un'idea totalmente nuova, in quanto nell'area rio Termine furono presentati diversi progetti a partire dagli anni '50. L'idea nuova era di disturbare meno possibile il territorio con svincoli e traffico, e quindi connettere il casello tramite una galleria. Connettere con che cosa? Ebbene con l'Aurelia, con l'Aurelia bis: il luogo ideale era" le funivie". Infatti uscendo lì si era sull'Aurelia, ma a poche decine di metri dallo svincolo Miramare dell'Aurelia bis, e quindi una efficace connessione con corso Ricci. Inoltre tornando indietro di 300 metri si era in via Scotto, ospedale. Direi perfetto anche per il centro Savona, piazza leon Pancaldo ed il porto. 

Berruti diede un sostegno all'idea, moderato: non la sostenne nè con Di Tullio, nè con Caviglia, che ha sempre visto nella realizzazione di questa idea la dimostrazione della "pochezza" della Aurelia bis. Nonostante ciò, il consiglio comunale di Savona votò all'unanimità a favore di Albamare, e così fecero altri 13 comuni; Berruti scrisse a nome di tutti a Burlando una petizione a favore; Burlando l'11 marzo 2009 dà il suo placet ed il suo sostegno, che però non ha mai avuto seguito pratico.

Caviglia ha continuato a dire che Albamare si farà solo dopo il completamento dell'Aurelia bis fino a Legino! Ovvero mai! 

Ieri sera all'incontro organizzato dal Letimbro con i candidati sindaco Marco Gervino ha chiesto loro un'opinione sul PUMT e sul casello Albamare. Praticamente sconosciuti a tutti. Sul PUMT sono sembrati a conoscenza solo parzialmente di piste ciclabili e parcheggi. Ma non hanno dimostrato conoscenza del problema viabilità! Fantastico per dei candidati sindaco. PUC e PUMT sono i due strumenti programmatori di un territorio: ma che cosa si propongono di amministrare! Solo con dei no al cemento! Un po' troppo poco. Solo Marson ed Anselmo hanno dato chiari segni di aver compreso. Marson senza riferimenti espliciti nei nomi. Anselmo ha invece risposto chiaramente alla domanda: è favorevole ad Albamare? Sì, assolutamente sì. De Benedetti, Ghione, Pongiglione, devono ancora farsi le idee in materia. Berruti ha detto che la grande speranza è l'Aurelia bis! Risolverà tutti i problemi! Albamare se ne parlerà dopo la realizzazione dell'Aurelia bis. Ebbene, Berruti, non sembra proprio aver "studiato" sto PUMT! Persino il suo partito, il PD, lo ha criticato moltissimo. Ma lui non è il PD, ha detto, lui è Berruti, e nella sua coalizione ci sono pareri variegati. Chi la pensa come lui, chi la pensa in modo contrario. Votando Berruti quindi ci si assicura tutto lo spettro possibile! Ma l'idea che il casello Albamare si potesse fare "dopo" l'Aurelia bis era un'idea di Caviglia: adesso l'ha ereditata Berruti? O Caviglia, per un secondo accordo preelettorale, sarà nuovamente richiamato da Berruti a fare l'assessore ed il vicesindaco? 

PS: Il cantiere Aurelia bis è stato rimandato a fine anno.

Il 14 marzo 2011 il commissario Ian Codescu ha scritto al Governo italiano una lettera di costituzione in mora a seguito di un esposto presentato da WWF ed Italia Nostra in merito alla valutazione di impatto ambientale riguardante appunto l'Aurelia bis Albisola Savona.

La CE ritiene dai documenti prodotti in merito che ci sia la possibilità che la procedura di VIA non sia adeguata. Multa, rinvio, altro?

 

“Piano Urbano di Mobilità: un piano che non risolverà i problemi di Savona”

parlerò sia del PUMT piano urbano mobilità e traffico, che di casello Albamare, che di Aurelia bis, che di connessione porto-autostrade. Nonostante una certa presenza del nostro comitato sui giornali e sulle tv ho constato ieri sera all'incontro organizzato al teatro Sacco con i candidati sindaco che la maggioranza di loro non conosce il PUMT nè il progetto dell'Aurelia bis, nè la funzione del casello Albamare. Pertanto colgo l'occasione per invitarli domani sera all'incontro.

 

Com. Casello Albamare, il presidente Paolo Forzano

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