In riferimento alle dichiarazioni del Segretario della Uil-cem provinciale, F. Berruti su riportate da la Stampa di ieri, 8/04/2011 nelle quali si afferma che: “è tempo di assunzioni di responsabilità chiare da parte di tutti i soggetti impegnati in questa vertenza” (rif. a potenziamento centrale Tirreno Power), ribadiamo che le responsabilità di cui si parla non dovrebbero limitarsi all'analisi del numero di posti di lavoro e alla imperdibile occasione di sviluppo per il territorio, bensì estendersi a quelle dell'impatto ambientale e sanitario, nonché al concetto di uno sviluppo vero, cioè sostenibile per una realtà come la nostra.
Perché l'Azienda non discute con tutti i soggetti impegnati fortemente in questa vertenza, comprese Associazioni e medici , soluzioni alternative che sono possibili, come la completa metanizzazione e il ricorso a fonti rinnovabili che garantirebbero altrettanti, se non superiori, livelli occupazionali, conciliando lavoro e salvaguardia ambientale e sanitaria?
Non si conoscono forse i dati e gli allarmi dell'Ordine dei Medici sulla mortalità in provincia di Savona?
Tante sono le responsabilità in gioco a cui fare riferimento. E se vogliamo parlare di occupazione, ci stupisce che il Sindacato faccia un discorso così sorprendentemente unilaterale, senza pensare alla conservazione di migliaia di posti di lavoro, nel campo turistico, dell'agroalimentare e ittico già presenti sul territorio: un ulteriore degrado ambientale li comprometterebbe forse irreversibilmente.
Il COMITATO “Ambiente e Salute di Spotorno-Noli