Se audience non mente, Savonanews.it offre un paio di notizie:
Discorso di fine anno in rete: su Youtube Grillo batte Napolitano 26517 a 855. Il dato è sconcertante, e non è uno scherzo. Alle ore 20:30 del 1 gennaio 2010 - su Youtube - il discorso alla nazione di Beppe Grillo è stato visualizzato da 26517 persone, quello del presidente della repubblica Giorgio Napolitano da 855. Letto bene. Non mancano cifre: ottocentocinquantacinque visualizzazioni.
Finalmente clima e ambiente tra le priorità, richiamando le parole del Pontefice
Messa di fine anno in cattedrale a Savona: Nell'omelia del Vescovo Mons. Lupi "No a interessi di parte su Tirreno Power, Margonara e Maersk"
Nonostante la notizia dello "sbarco in rete" del Quirinale, rilanciata da tutti i TG Rai, il "Messaggio di fine anno del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano" raccoglie un'audience a dir poco magra. Youtube, forse per evitare di incorrere nel reato di vilipendio al Capo dello Stato, ha opportunamente disattivato qualunque possibilità di voto e commento al video integrale. Non aiuta Rai.tv, visto che il filmato appare completamente nero, e muto.
Tra i "preferiti" di oggi" il discorso del presidente si piazza solo 65°, dopo Fabri Fibra, il tapiro a Ciro Ferrara, gli UFO a Casal di Principe. Sigh.Tra "i più visti" di youtube in tutte le categorie primeggia il Grande Fratello, tallonato al secondo posto dal discorso di Beppe Grillo. Qui il Quirinale si piazza solo 13° anche se il video si vede, con 2470 visualizzazioni e un voto di una stella e mezza su cinque. Poco.
Sedici minuti a tinte fosche e tre di speranza. La proporzione la dice lunga. Accenti sulla necessità delle riforme (anche costituzionali) ed altri temi classici che verranno ampiamente commentati nei giorni a venire. A 13':10" il capo dello Stato parla testualmente di un problema che Savona conosce bene: l'emergenza carceri. Napolitano dice "... penso ai detenuti in carceri terribilmente sovraffollate, nelle quali non si vive decentemente, si è esposti ad abusi e rischi e certamente non ci si rieduca".
A 15.20, poi, un segnale importantissimo: il Presidente della Repubblica cita e condivide l'allarme su clima e ambiente raccolto e rilanciato dal Pontefice.
Non da meno monsignor Vittorio Lupi, vescovo della diocesi di Savona - Noli, durante la messa del Te Deum dell'ultimo dell'anno invoca: "Occorre che tutti, e i cristiani hanno un motivo in più derivante dal vangelo, sappiano spogliarsi degli interessi e delle visioni di parte, per cercare unicamente il bene della collettività, sapendo mettere sempre la persona al centro"
Il titolo del comunicato stampa diffuso dalla Diocesi è altamente indicativo: "No a interessi di parte su Tirreno Power, Margonara e Maersk": Parola della Chiesa savonese che raccoglie l'appello di amministrazioni locali e popolazione sulle maggiori problematiche non proprio locali che incombono anche sul nuovo anno.
Un segnale altrettanto importante, "ad adiuvandum" di auspicate e più incisive scelte politiche a tutela della salute pubblica, condizione indispensabile per qualunque rilancio di valori nella società civile, cattolica e laica.
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