Un ‘black out’ del trasporto pubblico che ha messo in luce le fragilità e le criticità, soprattutto per i servizi notturni.
È quanto denunciano i Giovani Democratici di Genova che, tramite i social network, hanno raccontato la difficoltà vissuta da molte e molti giovani nella notte tra sabato e domenica a causa dello sciopero del trasporto pubblico.
Attese interminabili, mobilità paralizzata e disagi diffusi hanno caratterizzato il sabato sera dei più giovani e di chi ha scelto di non usare auto o moto preferendo bus e metropolitana.
“Si dimostra l'enorme fragilità del servizio - scrivono - completamente inadatto in una città policentrica dove la movida è tutta concentrata verso il centro della città”.
Ancora: “Ogni notte migliaia di giovani genovesi (e non solo) sono costretti a effettuare veri e propri viaggi della speranza per tornare dal centro verso le loro abitazioni, con solo gli autobus a disposizione, i quali provocano spesso delle attese interminabili che possono durare oltre l'ora e solitamente lasciano scoperti ampi pezzi di città”.
I Giovani Genovesi hanno ribadito la necessità di sostenere il diritto a poter socializzare e vivere la città, contando su un trasporto pubblico locale migliorato, soprattutto nelle fasce notturne, così da costruire una movida sana e rispettosa.
"Va costruito un sistema più puntuale e capillare - concludono - aumentando il numero degli autobus che circolano la notte e facendo circolare anche la metropolitana, specie durante il weekend”.