“Ci voleva la campagna elettorale per far scoprire a Pietro Piciocchi che a Genova esistono liste d’attesa infinite per gli asili nido. Dopo mesi di immobilismo da quando è diventato sindaco reggente lo scorso dicembre, oggi, guarda caso, lancia la sua ‘Genova a misura di bambino’. Il tempismo è sospetto, la credibilità ancora meno”.
Francesco Toscano, candidato sindaco per Democrazia Sovrana e Popolare, attacca il candidato sindaco del centrodestra e vice sindaco reggente uscente, Pietro Piciocchi, per “smontare l’ennesimo spot elettorale dell’attuale amministrazione”.
“Dopo la boutade dei bus gratis, proposta impossibile da realizzare nelle attuali condizioni dell’AMT, ora arriva l’annuncio risolutivo sugli asili. Ma i problemi veri sono già noti da tempo, e li abbiamo sollevati noi per primi” aggiunge il candidato di Democrazia Sovrana e Popolare.
Toscano ricorda le denunce già fatte nei mesi scorsi: “Abbiamo parlato delle strutture chiuse o parzialmente inutilizzate, del personale sottodimensionato, delle famiglie costrette a veri e propri ‘percorsi a ostacoli’ per conciliare lavoro e cura dei figli. E non dimentichiamo i disservizi nelle mense scolastiche, con genitori giustamente preoccupati per la qualità del cibo e per le condizioni igienico-sanitarie in cui vengono preparati i pasti”.
Non solo critica, Francesco Toscano propone soluzioni concrete e strutturali: “Serve un piano straordinario per la riapertura delle strutture chiuse e l’assunzione di nuovo personale educativo. Bisogna estendere progressivamente la gratuità degli asili, partendo dalle fasce di reddito più basse, in modo serio e sostenibile. E sulle mense: introdurremo controlli trasparenti, cucine interne nei plessi scolastici dove possibile, e coinvolgeremo i genitori nella scelta dei menu”.
Sulla candidata del centrosinistra Silvia Salis, Toscano commenta: “Durante il corteo dell’8 marzo ha parlato di parità e welfare, ma le parole restano tali se non sono accompagnate da un’assunzione di responsabilità per quanto fatto (o non fatto) dai partiti che la sostengono. Il centrosinistra ha governato Genova per anni: oggi si ripresenta come se nulla fosse”.
“Genova ha bisogno di discontinuità, non di illusionisti. Noi non ci inventiamo miracoli sotto elezioni: lavoriamo ogni giorno, ascoltando i cittadini e costruendo soluzioni serie, reali e durature” conclude Toscano.