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Una visita che vale più di tante parole. Roberto Mancini è tornato oggi al “Mugnaini” di Bogliasco, varcando poco prima di mezzogiorno i cancelli del centro sportivo della Sampdoria. Ad accoglierlo il nuovo staff tecnico blucerchiato, insediatosi ufficialmente ieri: a guidarlo è Alberico Evani, affiancato da Attilio Lombardo come vice e da Angelo Gregucci nel ruolo di collaboratore tecnico. Tutti volti noti e legati alla storia sampdoriana, proprio come lo stesso Mancini.
La presenza dell’ex commissario tecnico della Nazionale ha attirato l’attenzione non solo per il suo peso simbolico, ma anche per il contesto in cui è arrivata. Solo poche ore prima, sui social, Mancini aveva smentito qualsiasi coinvolgimento ufficiale nel nuovo corso doriano, smentendo anche un ruolo di semplice consulente.
Una posizione che strideva con quanto dichiarato pubblicamente dal presidente Matteo Manfredi: “Roberto mi è stato vicino fin dall’inizio, specialmente nei momenti più difficili. Non c’è stato bisogno di convincerlo. Il suo è un ruolo non formale, ma sarà presente e determinante", aveva spiegato il massimo dirigente blucerchiato intercettato dai microfoni di Sky Sport.
E i fatti, almeno per ora, sembrano dare ragione a Manfredi. Dopo aver visitato lo staff e salutato la squadra, Mancini ha pranzato insieme allo stesso presidente, al figlio Andrea (nuovo direttore sportivo della Sampdoria) e ad Ivano Invernizzi, responsabile dell’area tecnica e vecchio compagno di squadra dell’ex numero 10 blucerchiato.
A completare la giornata anche una breve presenza a bordo campo durante il secondo allenamento, preceduta da un omaggio alla tomba dell'ex presidente blucerchiato Paolo Mantovani al cimitero di Bogliasco.
Ufficialmente fuori dai ranghi societari, ma sempre più vicino alla Samp. L'impressione è che il legame tra Mancini e il club ligure stia assumendo una nuova forma, più silenziosa ma non per questo meno influente. Intanto, domani a Bogliasco sarà il giorno della presentazione ufficiale del nuovo allenatore Evani e del ds Andrea Mancini.