Continua la vicenda Esselunga a Sestri Ponente.
Da alcuni giorni, infatti, in via Hermada è stato installato un cartello di cantiere per la realizzazione del nuovo punto vendita della grande distribuzione, cartello che non indica il numero e la data del permesso di costruire ma che fa riferimento a una PEC del 12 marzo scorso.
Una situazione che ha creato non pochi interrogativi, come evidenzia anche il capogruppo del Partito Democratico in Consiglio Comunale, Davide Patrone: “Al Vicesindaco facente funzioni facciamo una domanda semplice: il Comune di Genova ha rilasciato il permesso di costruire a Esselunga oppure no? E quando lo ha rilasciato?”.
L’auspicio di Patrone è che si tratti di una svista da parte di chi ha compilato il cartello e non di un cantiere non autorizzato, considerando anche le vicende del cantiere stesso, e invita il vicesindaco facente funzioni a fornire chiarimenti ai cittadini: “Vogliamo augurarci che sia solo una svista nella redazione del cartello di cantiere, e il Comune di Genova non stia tollerando un cantiere non autorizzato, il cui procedimento è già stato oggetto delle attenzioni della Procura della Repubblica. Aspettiamo risposte. Il Sindaco facente funzioni interrompa per un attimo la campagna elettorale e faccia chiarezza”.
Il progetto del nuovo punto vendita Esselunga a Sestri Ponente ha già suscitato polemiche in passato. A marzo 2024, sono stati completati i lavori di demolizione dell'ex fabbrica Cognetex per fare spazio al supermercato, la cui apertura è prevista entro il 2025. Nonostante le contestazioni dei commercianti locali, preoccupati per un possibile spostamento dell'asse commerciale da via Sestri verso la nuova struttura, i lavori sono proseguiti. Il nuovo edificio occuperà una superficie di 6.434 metri quadrati e includerà parcheggi e aree verdi.