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Attualità | 09 aprile 2025, 18:35

Genova guida la svolta circolare: un modello per le città del futuro

Il Circular Value Forum si conclude con un bilancio positivo e la proposta di Genova di un nuovo paradigma di sviluppo sostenibile basato su eco-design, long-use e re-use

Genova si candida a essere apripista per le città italiane nella transizione verso un'economia circolare e lo testimonia il successo della prima edizione del Circular Value Forum.

Al termine della due giorni, il messaggio è chiaro: Genova è pronta a indicare la strada per un nuovo modello di sviluppo sostenibile.

"Uno sviluppo economico sostenibile e prospero, che rispetti i criteri di sostenibilità ambientale con una governance moderna e competente e non risenta delle volatilità del mercato: è questo l'obiettivo che le nostre società sempre più antropizzate hanno davanti e su cui ci siamo confrontati in questa prima edizione del Circular Value Forum, un evento nato da una città, Genova, per tutte le altre città" ha commentato Stefania Manca, sustainability manager del Comune di Genova.  

Il forum ha registrato un'ampia partecipazione, con oltre 1.100 presenze complessive. Nelle conferenze a Palazzo Tursi e Tobia Pallavicino, 86 relatori hanno incontrato un pubblico di 450 persone, mentre la Sala delle Grida al Palazzo della Borsa ha ospitato un Eco-Fashion Show che, insieme ad altri eventi, ha attirato circa 650 partecipanti. Anche i social media hanno risposto con grande interesse, totalizzando quasi 100mila visualizzazioni dei contenuti prodotti. 

La seconda giornata del forum si è concentrata sui temi del lavoro e del cibo. Le conferenze a Tursi hanno spaziato dalle esperienze di circolarità nelle grandi aziende alle opportunità di lavoro nei "green jobs", approfondite anche nel Career Day in collaborazione con l’Università di Genova.  

Un momento clou è stato il “Circular Value Forum Food Contest – Zero Waste” in collaborazione con l’istituto Bergese-Rosselli. Studenti delle scuole alberghiere liguri si sono sfidati nella preparazione di piatti e cocktail a basso impatto ambientale, valorizzando il riutilizzo dei prodotti residui e le tradizioni locali. A trionfare nella prova di sala è stato Luca Altemani dell’istituto Marco Polo con il cocktail “A10”, mentre Elisa Bitossi dell’istituto Nino Bergese ha conquistato la giuria nella prova di cucina con il piatto “La Rinascita”.  

Il concorso ha fatto da apripista alla sessione su "Food system e città circolari", che ha analizzato l’intera filiera alimentare. "Ogni anno – ha ricordato Franco Fassio, professore associato dell’Università di scienze gastronomiche di Pollenzo – viene sprecato circa un terzo della produzione mondiale, pari a 1,3 miliardi di tonnellate di cibo gettato nella spazzatura, che incidono anche per il 37% sulla produzione di anidride carbonica. La riduzione degli sprechi e la valorizzazione delle opportunità di reimpiego degli scarti e dei sottoprodotti diventa dunque essenziale. D’altra parte la circolarità è un concetto che appartiene già alla natura, dove ogni eccedenza viene metabolizzata nel fluire tra i cinque regni naturali".  

Altro tema centrale è stato quello del packaging sostenibile. "Grazie all’integrazione di tecnologie proprietarie, nei nostri impianti siamo in grado di dare vita a soluzioni biodegradabili e compostabili, con un contenuto di origine vegetale crescente," ha spiegato Tiziana Milizia, responsabile sviluppo bioplastiche di Novamont. "Il Mater-Bi è la nostra bioplastica frutto di oltre 30 anni di ricerca Novamont e grazie alle sue caratteristiche può rappresentare una soluzione per tutte quelle applicazioni difficili da riciclare perché multimateriali, troppo piccole o sporche di residui alimentari. In particolare, per rispondere alla crescente domanda di packaging sempre più sostenibili, stiamo lavorando allo sviluppo di prodotti compostabili come accoppiati carta e bioplastica per il foodpackaging, pellicole compostabili e capsule del caffè nelle versioni a media e alta barriera".  

La grande distribuzione è chiamata a fare la sua parte in questa transizione. "La grande distribuzione gioca un ruolo fondamentale nella transizione verso l’economia circolare – ha affermato nel suo intervento Giovanni D’Alessandro, direttore di canale Basko –. La nostra azienda sta ridisegnando l’intera catena del valore: dalla selezione di fornitori locali per ridurre l’impatto dei trasporti, all’adozione di materiali più sostenibili per il packaging, fino alle iniziative contro lo spreco alimentare. La sostenibilità non è solo una responsabilità, ma una leva per creare valore duraturo per le aziende, i consumatori e l’ambiente".  

A Palazzo Tobia Pallavicino, si è discusso dei principi di sostenibilità, responsabilità sociale e governance (ESG) alla base della nuova identità delle imprese. Irma Belardi, responsabile People Development, Training & Sustainability di Ansaldo Energia, ha illustrato il percorso di comunicazione sulla sostenibilità dell'azienda: "L'azienda – ha spiegato – può fornire un impatto molto significativo sia attraverso le soluzioni tecnologiche dei propri prodotti, sia nella gestione interna e della propria supply chain. Il contesto potrebbe essere influenzato in modo importante anche dall’ambito normativo, in particolare pensando al decreto Omnibus che prevede di posticipare l’obbligo alla rendicontazione secondo nuovi standard per le aziende non quotate delle nostre dimensioni, nonché una semplificazione dei parametri. Accanto a queste opportunità, tuttavia, il rischio è una riduzione dell'impegno da parte delle piccole e medie realtà per le quali è proposta l'esclusione dall'obbligo".  

Il Circular Value Forum è stato promosso dalla Direzione di area Sviluppo economico e promozione del Comune di Genova nell’ambito del progetto C-City, in collaborazione con la Camera di Commercio e con il supporto organizzativo di ClickUtility Team. L’evento ha ricevuto il patrocinio di Rai Liguria e ha visto la partecipazione di ENI come main partner e di Ansaldo Energia come gold partner, oltre al contributo di Amiu, Basko, EcoEridania e Italmatch Chemicals. Il Forum è stato inoltre inserito nel programma di iniziative ufficiali della Giornata nazionale del Made in Italy 2025.  

Tutte le informazioni sono disponibili al link www.circularvalueforum.it.

Redazione

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