Continua a rimanere alta l’attenzione sulla spiaggia di Voltri.
Dopo la notizia, arrivata ieri, della sospensione dopo ventuno anni della spiaggia dei bambini che non aprirà nel 2025, i cittadini del ponente e non solo si interrogano sul futuro del litorale che, al momento, versa in condizioni non certo ottimali.
A portare la questione in consiglio comunale è la consigliera del Partito Democratico Rita Bruzzone: “Tre anni fa presentai la prima interrogazione su questo tema – ha ricordato Bruzzone – e concludo oggi con quella che è diventata una triste certezza. Ieri abbiamo ricevuto la notizia che la spiaggia dei bambini non aprirà. Non parliamo solo di un tratto di arenile, parliamo di uno spazio che accoglie ogni estate ottomila bambini, un presidio sociale fondamentale per la delegazione”.
La consigliera ha poi puntato il dito contro l’assenza di interventi concreti: “Non si parla più né della passeggiata, né del ripascimento, che era stato annunciato per metà agosto. A oggi non è chiaro come e quando si potrà intervenire sull’arenile. E nel frattempo, i cittadini del ponente sono costretti a riversarsi sull’unica spiaggia libera rimasta”.
In risposta, l’assessore De Fornari ha confermato l’attivazione di un primo confronto con l’Autorità di Sistema Portuale, precisando che la spiaggia di Voltri non è in concessione al Comune. Tuttavia, qualche passo avanti sembra esserci: “Il 31 marzo ho organizzato una riunione proprio con l’Autorità Portuale – ha dichiarato – per fare il punto. Posso confermare che nel programma degli interventi di riprofilatura per il 2025 sono incluse sia la spiaggia di Voltri, adiacente alla sponda destra del Leira, sia la spiaggia dei bambini. Ho già dato disposizione di procedere”.
Una risposta che però non ha convinto del tutto la consigliera Bruzzone, che ha replicato con tono critico: “Va bene la riprofilatura, ma è una misura minima. Non possiamo stupirci che una struttura così importante non sarà riaperta. Ricordo anche il lavoro e le responsabilità dell’assessora Brusoni: c’è stata una grave mancanza di programmazione. Mi auguro almeno che l’intervento promesso venga realmente effettuato”.