Il duello a distanza tra il presidente della Regione Liguria, Marco Bucci, e la candidata del centrosinistra alle elezioni comunali di Genova, Silvia Salis, si arricchisce di un nuovo capitolo. A margine del consiglio regionale di oggi, Bucci ha risposto alle critiche mosse da Salis riguardo alla proposta del candidato del centrodestra, Pietro Piciocchi, di creare “ventimila posti di lavoro” in città in caso di elezione.
Bucci non ha fatto giri di parole nell’accusare Salis di violenza verbale: “C’è qualcuno che si lamenta del fatto che noi siamo violenti, ma come si fa a considerare una sparata elettorale un pezzo importante del programma come i posti di lavoro? Non abbiamo bisogno di questa violenza, si dicono queste cose che non hanno nessun senso”.
Poi il presidente è andato nel dettaglio della proposta di Piciocchi: “È giusto che i candidati dicano con i numeri quello che vogliono fare, è quello di cui i cittadini hanno bisogno. Noi abbiamo proposto trentamila posti di lavoro, non quarantamila come ha detto lei, e ne abbiamo ottenuti ancora di più. I numeri ci sono e dicono la verità. Mi spiace che ci si lamenti della violenza e poi si sia ancora più violenti. Non va bene. Calmiamo i toni e cerchiamo di non parlare più di sparate elettorali”.
E non sono mancate le provocazioni in metafora sportiva, ribattendo a Salis che, a commento dei sondaggi che la danno in vantaggio, aveva paragonato la sua corsa a una maratona che, per adesso, la vede in testa: “Sono pochissime le persone che erano prime a metà della maratona e poi hanno vinto. Una citazione che non ha molto senso”.