Ha preso ufficialmente il via a Genova "The Green Port", il progetto che mira a offrire nuove opportunità di formazione e inserimento lavorativo nel settore ambientale e della gestione dei rifiuti a persone in condizione di svantaggio sociale. Un’iniziativa che coniuga inclusione, sostenibilità e occupazione, all’interno di uno degli snodi logistici più importanti del Mediterraneo.
L’obiettivo è chiaro: costruire percorsi professionali concreti per chi vive situazioni di difficoltà, creando un ponte tra il mondo del lavoro e chi rischia l’emarginazione, grazie alla collaborazione tra enti pubblici, imprese e realtà del terzo settore.
Finanziato dal bando regionale "Abilità al Plurale 3", attraverso risorse del Fondo Sociale Europeo 2021-2027, il progetto intende favorire la creazione di nuova occupazione, contrastando al tempo stesso fenomeni di devianza e colmando il divario tra domanda e offerta di lavoro.
“Siamo molto felici che il progetto sia stato finanziato e di avere l’opportunità di proseguire la forte collaborazione con le aziende del porto e con gli enti di formazione – spiega Elisabetta Morbiolo della cooperativa sociale La Comunità, capofila del progetto –. Pensiamo che questa forte sinergia tra enti profit ed enti no profit permetta di creare percorsi di inclusione lavorativa virtuosi che consentiranno ai beneficiari di acquisire competenze che li renderanno più competitivi sul mercato del lavoro e alle aziende di assumere personale qualificato”.
I destinatari dell'iniziativa sono persone con disabilità, donne vittime di violenza, detenuti ed ex detenuti, migranti, richiedenti asilo, appartenenti a minoranze etniche, persone con dipendenze, senza fissa dimora e soggetti colpiti dalla nuova povertà. Il progetto offrirà percorsi formativi specializzati per favorire l’inserimento lavorativo in ambito ambientale, con particolare attenzione alla gestione dei rifiuti.
Alla guida di The Green Port c’è la cooperativa La Comunità, che coordina una rete composta da GEA.AM – gruppo AMIU, Giuseppe Santoro S.r.l., CAT Servizi S.r.l., AOC S.r.l., Afet Aquilone APS ed E.S.S.E.G. – Ente scuola e sicurezza in edilizia della Città Metropolitana di Genova.
“Il progetto, in questa sua nuova edizione, coinvolge direttamente 4 aziende della partnership (Giuseppe Santoro, AOC, CAT Servizi e GEA.AM), rafforzando così il legame tra formazione e mercato del lavoro – sottolinea ancora Morbiolo –. Un aspetto chiave dell'iniziativa è la forte connessione con il tessuto imprenditoriale: in fase progettuale, infatti, 15 aziende hanno già espresso la loro disponibilità ad assumere i partecipanti al termine del percorso formativo, offrendo loro un'opportunità concreta di ingresso nel mondo del lavoro”.
Il programma prevede tre percorsi formativi distinti: operatore bonifiche ambientali (250 ore), operatore macchine operatrici (300 ore), e operatore polivalente pulizie ed ambiente (220 ore). Al termine, i partecipanti prenderanno parte a una work experience di sei mesi presso aziende ed enti del territorio, consolidando sul campo le competenze acquisite.
The Green Port si fonda sull’esperienza di successo di The Waste Land, precedente progetto finanziato dal bando "Abilità al Plurale 2", che aveva coinvolto 35 partecipanti in tre percorsi formativi, portando 18 di loro a un impiego stabile. Un modello di inclusione efficace, che oggi si rinnova e si amplia, con l’ambizione di generare un impatto sociale ancora più rilevante.