Forte mobilitazione questo pomeriggio nel centro di Genova da parte della Fp Cgil in risposta alla vertenza che coinvolge i lavoratori del Comune. Il sindacato ha dato il via alla protesta con un'assemblea in via Garibaldi, proprio sotto Palazzo Tursi per poi organizzare un corteo che ha attraversato le vie centrali della città.
La manifestazione ha avuto un impatto significativo sulla viabilità, con la polizia locale costretta a chiudere alcune strade tra piazza Corvetto e piazza della Nunziata. Questo in una giornata già complessa per il traffico a causa dell'avvio della sperimentazione dei nuovi semafori in piazza Corvetto.
Le ragioni della protesta affondano le radici nella presentazione del nuovo piano assunzionale da parte dell'amministrazione comunale per i prossimi tre anni. "I motivi della protesta nascono dalla presentazione da parte dell'amministrazione del nuovo piano assunzionale per i prossimi tre anni che vedrà una perdita di oltre 500 posti di lavoro - ha spiegato Luca Infantino, segretario generale Fp Cgil Genova -. Per questo siamo qui a protestare perché siamo contrari a ogni tipo di ulteriore esternalizzazione, ma soprattutto protestiamo perché sosteniamo il lavoro pubblico, il lavoro buono, senza dumping contrattuale provocato da quelli che sono i piani di esternalizzazione perpetrati in questi anni da questa amministrazione. Soprattutto chiediamo una cosa: dignità per tutti i lavoratori, e soprattutto chiediamo di investire sui lavoratori comunali, non disinvestire. Queste sono le motivazioni principali che ci vedono oggi in piazza in tanti, purtroppo però da soli, come unica sigla che rappresenta fino in fondo lavoratrici e lavoratori. Noi siamo sempre saremo il sindacato per davvero."
Secondo quanto espresso dalla Cgil, la protesta è strettamente legata al piano assunzioni del Comune. La carenza di organico esistente porta con sé una serie di gravi problematiche, tra cui la contrazione di servizi essenziali come quelli per l'infanzia, i servizi museali, cimiteriali e bibliotecari. A ciò si aggiungono i disservizi per i cittadini e il forte impatto sul personale comunale, che in molte realtà si trova a fronteggiare carichi di lavoro improponibili. La carenza di risorse ostacola inoltre la possibilità per i dipendenti di usufruire di permessi per l'assistenza a familiari disabili o delle ferie, oltre a rendere difficile la mobilità interna, lo smart working o il part-time.
In questo scenario critico, la Cgil evidenzia come l'amministrazione comunale, in occasione della presentazione del piano assunzionale, abbia annunciato una riduzione di circa 500 unità di personale comunale nei prossimi tre anni. Una decisione che ha scatenato la forte reazione del sindacato, culminata nella manifestazione odierna.
La protesta si svolge proprio mentre nel Comune si tiene l'ultima seduta prima della pausa dovuta alle imminenti elezioni, confermando la volontà della Fp Cgil di portare le proprie istanze all'attenzione dell'amministrazione e della cittadinanza in un momento cruciale.