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Cronaca | 07 aprile 2025, 08:20

Scarpe, borse, tessuti e portafogli contraffatti: all'interno del porto sequestrati oltre duecento mila articoli

La merce bloccata proveniente dalla Cina, per un totale di oltre seicento tonnellate, avrebbe consentito alle organizzazioni criminali coinvolte di ottenere guadagni superiori ai sei milioni di euro

Scarpe, borse, tessuti e portafogli contraffatti: all'interno del porto sequestrati oltre duecento mila articoli

I finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Genova ed i funzionari dei Reparti Antifrode dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli di Genova 1 e Genova 2 hanno sottoposto a sequestro, presso il porto di Genova, più di duecentomila articoli tra calzature, portafogli, borse e accessori contraffatti introdotti in contrabbando nell’Unione Europa, oltre a duecentotrenta rotoli di tessuto, per un totale di oltre diecimila metri, destinati alla fabbricazione di capi di abbigliamento falsi.

La merce sequestrata, per un totale di oltre seicento tonnellate, qualora immessa sul mercato, avrebbe consentito alle organizzazioni criminali coinvolte di ottenere guadagni superiori ai sei milioni di euro.

Le attività investigative, effettuate congiuntamente dalle Amministrazioni, hanno permesso di smascherare un traffico di merce contraffatta in arrivo dalla Cina, perpetrato da un’organizzazione criminale internazionale e destinato a rifornire svariate ditte presenti sul territorio nazionale, sventando inoltre un meccanismo di concorrenza sleale nei confronti di aziende attive nel settore tessile e della moda.

Attraverso l’ispezione delle merci stivate all’interno di ben cinquantaquattro container è stato possibile portare alla luce il carico illecitamente introdotto sul territorio dello Stato italiano e successivamente distrutto su indicazione del Pubblico Ministero che conduce le indagini.

Pertanto, concordando con l’operato dei funzionari doganali e dei finanzieri, il Pubblico Ministero procedente formulava l’imputazione ed avviava 20 procedimenti penali nei confronti degli indagati. La responsabilità degli indagati sarà accertata in sede di giudizio definitivo, fino al quale rimane salva la presunzione di innocenza. 

Redazione

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