![Reazione d'orgoglio Samp, Evani archivia con tre punti d'oro il debutto in panchina: "Ho visto lo spirito giusto, dovevamo dare una gioia a questi tifosi"](https://www.lavocedigenova.it/typo3temp/pics/S_b99cedf403.jpg "Reazione d'orgoglio Samp, Evani archivia con tre punti d'oro il debutto in panchina: "Ho visto lo spirito giusto, dovevamo dare una gioia a questi tifosi"")
Nessuna reazione di orgoglio in casa Samp, che esce con le ossa rotte anche nel delicato derby in casa dello Spezia, vittorioso per 2-0 grazie alla doppietta nella ripresa di Lapadula.
Un'altra prestazione disarmante da parte della squadra blucerchiata, in partita fino al 45' – seppur con un atteggiamento troppo rinunciatario – prima di cadere sotto i colpi dei bianconeri, che avvicinano nuovamente il secondo posto del Pisa, facendo invece precipitare Cragno e compagni in zona retrocessione diretta.
Prudente la formazione iniziale di Semplici, che alza Bereszynski a tutta fascia, con Depaoli sulla stessa linea di Sibilli alle spalle di Niang, di nuovo al centro dell'attacco dopo la squalifica scontata contro il Frosinone. Si rivede in mediana Vieira, mentre Riccio ritrova una maglia da titolare nel terzetto difensivo completato da Altare e Curto. E' lo Spezia a premere subito sull'acceleratore rendendosi pericoloso con Lapadula e Bandinelli, i cui tentativi vengono però neutralizzati da Cragno. La Samp prova ad uscire dal guscio dopo il 20', quando Niang, lanciato in profondità, calcia dal limite impegnando Gori, seppur a gioco fermo per la posizione di offside dello stesso attaccante senagalese. Ci prova anche un paio di volte Sibilli sul finale di tempo, ma è troppo poco per impensierire seriamente la porta di Gori.
Semplici lascia negli spogliatoi l'ex Bari, ammonito a ridosso dell'intervallo, inserendo Akinsanmiro alle spalle di Niang: sono però i bianconeri a creare la prima occasione da gol della ripresa, con l'incornata di Hristov a spegnersi sopra l'incrocio dei pali, mentre, al 57', ci vuole la grande risposta d'istinto firmata Cragno per dire di no al tentativo di testa da parte di Aurelio. I blucerchiati non riescono a scuotersi, rischiando grosso al 60', quando Elia, tutto solo sul secondo palo, sparacchia in curva con la porta praticamente spalancata.
Le conclusioni in serie di Akinsanmiro e Depaoli spezzano solo per pochi secondi il pressing dello Spezia, che la sblocca meritatamente al 66': Hristov corregge in spaccata la punizione di S. Esposito, Lapadula a due passi dalla porta deve solo spingere il pallone in fondo sacco, trovando la prima rete in maglia bianconera. Inspiegabile la scelta di Semplici di non aumentare il peso offensivo dei suoi, che precipitano nell'abisso subendo il 2-0 firmato sempre da Lapadula.
E' la mazzata definitiva per la Samp, che prosegue la sua discesa agli inferi collezionando un'altra sconfitta letale in chiave salvezza. E nulla sembra ormai poter salvare la panchina di Semplici, sempre più a rischio esonero.
Il tabellino:
SPEZIA - SAMPDORIA 2-0
Reti: 66' Lapadula, 73' Lapadula
SPEZIA (3-5-2): Gori; Wisniewski, Hristov, Bertola; Elia, Mateju, Nagy (58' S. Esposito), Bandinelli, Aurelio; Lapadula, P. Esposito.
A disposizione: Chichizola, Mascardi, Benvenuto, Candelari, Colak, Di Serio, Djankpata, Falcinelli, Ferrer, Giorgeschi, Kouda.
Allenatore: D'Angelo.
SAMPDORIA (3-4-2-1): Cragno; Curto (74' Coda), Altare, Riccio; Bereszynski (86' Abiuso), Vieira (74' Oudin), Yepes, Beruatto; Depaoli, Sibilli (46' Akinsanmiro); Niang.
A disposizione: Ghidotti, Chiorra, Benedetti, Ferrari, Meulensteen, Ricci, Venuti, Veroli.
Allenatore: Semplici.
Arbitro: Rapuano di Rimini