Mentre in via Carducci Silvia Salis presentava il simbolo della sua lista civica, a pochi metri di distanza Pietro Piciocchi, nel suo point di via Ceccardi, ha riunito la squadra dei nove candidati alla presidenza dei Municipi per la presentazione ufficiale. L’elenco dei nomi era già stato rivelato negli scorsi giorni: l’appuntamento di questo pomeriggio è stato pensato per poter dare spazio alle persone individuate dalla coalizione di centrodestra per guidare i territori.
Nunzio Rondoni, in corsa per il Medio Ponente, si è candidato perché “credo nel mio territorio, credo in tutto quello che faccio, credo in tutto quello che faccio e bisogna andare avanti e vincere” afferma con un po’ di emozione. Maurizio Uremassi (Vince Genova), candidato per la Media Val Bisagno e attuale presidente, afferma: “Ho lavorato tantissimo con Pietro, voglio bene al mio territorio, voglio bene a a questa grande amicizia che è nata sul lavoro. Abbiamo veramente lavorato per il nostro Municipio, e dobbiamo continuare così, perché noi sappiamo veramente cosa fare sul nostro territorio, non come altri che invece vogliono distruggere quello che noi stiamo portando avanti”.
“Il presidente di municipio è colui che si sveglia la mattina carico per affrontare la giornata e arriva la sera stanco, morto, ma felice” afferma Federico Bogliolo (Vince Genova), in corsa per la conferma nel Municipio Levante. “Felice perché ha affrontato la quotidianità, felice perché ha rifatto il marciapiede. Felice perché ha spostato dei bidoni. E tutto questo lo abbiamo fatto grazie a loro, alle persone che ci hanno consentito di arrivare dovunque sulla quotidianità. In questi anni si è creata una sinergia, una collaborazione, un rapporto tra di noi che ci ha consentito sempre di arrivare dovunque sul territorio con i mezzi e gli strumenti che l'amministrazione comunale, gli assessori, il vicesindaco ci hanno dato e ce l'abbiamo sempre e sempre fatta. Ed è quello che continueremo a fare in questo mese e mezzo ed è la ragione per la quale vinceremo”. Dello stesso avviso anche Lorella Fontana (Lega), in corsa nel Municipio Ponente di cui è attuale vicepresidente: “Ho continuato a lavorare sul mio territorio che amo profondamente. Non ci spaventa nulla: il territorio del ponente l'abbiamo trasformato, siamo riusciti ad abbattere i muri che erano lì da 30 anni, siamo riusciti a dare una spiaggia libera attrezzata che era sempre invasa, durante l'estate, di ecuadoriani ubriachi che mettevano a rischio anche la polizia quando andava a difendere i cittadini. Abbiamo fatto mille mille cose, ne abbiamo ancora in procinto di fare altre. Non ci spaventa lavorare. Io sono un mulo da lavoro, sono ho anche un carattere un po' un po' difficile, però credo che per l'amore per il territorio e soprattutto per l'amore per i nostri cittadini non dobbiamo assolutamente arrenderci”.
Per il Municipio Bassa Val Bisagno in corsa c’è Angelo Guidi (Vince Genova): “Rivendico con orgoglio il nostro lavoro quotidiano sulle buche, con la spazzatura, con i cittadini che ci chiedono la qualunque, perché questo è il nostro mestiere. Noi siamo il ‘front office’ del Comune, ma senza le persone sedute qua, con le quali lavoriamo in continuazione, non faremmo nulla. Siamo una squadra, io ho avuto la fortuna di avere un'ottima giunta e ottimi consiglieri che hanno lavorato con me. Per il mio Municipio è stata è la prima volta che viene vinto da una coalizione di centrodestra. Io mi sono presentato come civico, e civico intendo essere, ma civico vuol dire stare vicino ai cittadini. Questa è il piano di lavoro che abbiamo con Pietro. Rivendico, lo torno a dire con grande orgoglio, di occuparmi delle buche, delle caditoie e di tutti i problemi che stanno a fuori ai cittadini. Ai cittadini non interessa niente le beghe politiche, interessa che noi lavoriamo per i territori, i fatti”.
Davide Rossi (Lega), candidato nel Municipio Centro Ovest, sottolinea come il Municipio comprenda “San Teodoro e Sampierdarena, e dico San Teodoro prima di perché molto stesso viene schiacciata dalle complessità dell'altro quartiere. Ho fatto cinque anni anch'io in consiglio comunale insieme a Lorella Fontana, avevo un record di presenze e di documenti presentati, quindi sicuramente presenteremo tanti e tante iniziative per dare voce al nostro territorio. Andiamo a smontare le palle della sinistra che dice che non facciamo niente perché la concretezza è sotto gli occhi di tutti: basta farla conoscere e farla comunicare bene”.
Nel Medio Levante è stata confermata la presidente uscente Anna Palmieri (Fratelli d’Italia): “Come dico sempre, il Municipio deve fungere da tramite tra il cittadino e il comune, facilitando la comunicazione con il sindaco. Noi raccogliamo le segnalazioni e ci impegniamo a portarle avanti nelle giunte comunali, cercando di fare il massimo. Continueremo a lavorare con impegno”.
Federica Cavalleri (Fratelli d’Italia), attuale consigliera comunale, candidata per il Centro Est, commenta: “Si tratta di un Municipio molto vasto, con tanti quartieri molto differenti tra di loro, da Castelletto a Carignano, dal centro storico a Oregina e Lagaccio, che hanno delle problematiche sicuramente diverse tra di loro, ma sono sempre stata in mezzo ai cittadini, ho sempre ascoltato le loro le loro esigenze, le loro richieste, le loro problematiche e quelle della associazioni. Ho portato avanti questo lavoro come assessore municipale e come consigliera comunale, e ho avuto anche l'opportunità di stare molto al contatto dei giovani, e noi dobbiamo guardare i giovani perché sono il nostro futuro”.
“Sono fierissima di far parte di questa bellissima - afferma Giorgia Mannu (Vince Genova), in corsa per il Municipio V (Valpolcevera) -. Siamo veramente tutti coesi. l’uno crede nell'altro. Cosa voglio portare in Valpolcevera? Non voglio che si guardi solo al marciapiede, solo alle manutenzioni, ma voglio portare innovazione e sviluppo. Si può fare con la ZLS che auspico sarà in Valpolcevera, che porterà finalmente le aziende, altro che lavoro povero. Dobbiamo trovare aziende che investano su Genova e sulla Valpolcevera, e che i ragazzi che abbiano un'istruzione di qualità, che possano accedere poi al mondo del lavoro qualificati. Quindi ripartiamo dal territorio tutti in insieme, ripartiamo dall'ascolto. Concretezza è la parola che ho sentito dire dai miei colleghi. Insieme possiamo farcela perché siamo un bel gruppo”.
Il sentimento che lega tutti i candidati è quello di profonda stima, fiducia e gratitudine in Pietro Piciocchi e Ilaria Cavo, presenti ma non protagonisti dell’appuntamento, che hanno lasciato lo spazio a ognuno di esprimere il proprio pensiero.
“Questa è un’ulteriore dimostrazione della compattezza della nostra coalizione: in poco tempo siamo riusciti a definire un’ottima squadra di candidati e candidate alla presidenza dei municipi - commenta il candidato sindaco Piciocchi -. Vorrei sottolineare che il gruppo è composto da quattro donne e cinque uomini, un equilibrio di genere che testimonia ancora una volta il grande contributo femminile alla nostra coalizione. Si tratta di persone che conoscono bene il territorio e che si sono fatte apprezzare per il loro impegno civile e la passione dimostrata negli anni. Sono certo che faranno un ottimo lavoro e che insieme condurremo una campagna elettorale straordinaria sui territori”. Alcuni presidenti uscenti hanno deciso di non ricandidarsi: “Ho parlato direttamente con tutti loro e la decisione di non proseguire è stata presa per motivi personali. Voglio ribadire che hanno svolto un ottimo lavoro e che siamo assolutamente soddisfatti. Anzi, la designazione dei nuovi candidati è avvenuta in pieno accordo con i presidenti uscenti, senza alcuna tensione”.
“C’è stata una lettura distorta della riforma che secondo la sinistra ha depotenziato i municipi - continua a spiegare Piciocchi -: è una delle più grandi falsità raccontate. In realtà, abbiamo rafforzato il loro ruolo introducendo l’elezione diretta del presidente, aumentando così la loro rappresentatività e confermandoli come veri organismi di decentramento politico. Sul piano delle risorse, abbiamo reso la gestione più efficiente e razionale. Il Comune di Genova ha un unico bilancio, quindi i municipi non devono essere considerati come nove centri di costo separati. I numeri lo dimostrano: sia per la spesa corrente che per gli investimenti in conto capitale, abbiamo destinato più fondi ai municipi rispetto al passato e abbiamo condiviso con loro molte decisioni, ad esempio per gli interventi finanziati dal PNRR. Mi ha sorpreso che qualcuno si sia tirato indietro dopo aver partecipato ai tavoli tecnici e aver sottoscritto i verbali. Il nostro approccio è sempre stato basato sulla concertazione e sulla sinergia, perché con risorse limitate è fondamentale collaborare. I municipi non possono essere completamente autonomi, ma devono rappresentare un punto di riferimento per i cittadini e un interlocutore politico per l’amministrazione centrale.
Il sindaco ha il compito di dialogare con loro, trovare equilibri e assecondare le esigenze dei territori. Il mio operato sarà giudicato dai cittadini, ma credo che in questi anni il mio punto di forza sia stato proprio il dialogo costante con tutti i presidenti di municipio, sia di maggioranza che di opposizione. Ho sempre dato grande ascolto ai territori, e questo è un aspetto che continuerò a coltivare” conclude.
“Oggi siamo qui per annunciare tutti i candidati alla presidenza dei municipi, persone che abbiamo scelto fin dall’inizio perché valide e con esperienza - spiega Ilaria Cavo, vicesindaco designata in caso di vittoria di Pietro Piciocchi -. Provengono dai territori, dal consiglio comunale o hanno già ricoperto ruoli nei municipi. Dall’altra parte, invece, non vedo la stessa chiarezza e compattezza. Ancora non sappiamo chi saranno i loro candidati, segno che stanno affrontando difficoltà nel trovare un accordo. La scelta dei presidenti di municipio non è una questione banale, ma un passaggio cruciale perché definisce la visione della città e a chi si intende affidare la gestione di parti fondamentali del territorio. Noi oggi lo facciamo con trasparenza: abbiamo volti, nomi e storie di persone che, insieme a noi, guideranno Genova con competenza, contribuendo alla sua crescita e al suo sviluppo”.
“La politica è un tutt’uno: comprende sia la componente civica che quella partitica. Non credo in una divisione netta tra le due - spiega ancora -. In questa campagna elettorale, sia i partiti che le liste civiche avranno un ruolo fondamentale. La nostra forza sta proprio nell’unire queste due anime, che non sono in contrasto ma hanno sempre lavorato insieme. Oggi il punto non è quanti candidati provengano dalle liste civiche o dai partiti, ma il fatto che, come coalizione, siamo riusciti a scegliere le persone migliori per affrontare le sfide dei municipi. Siamo compatti e lo dimostra la presenza qui dei coordinatori di tutte le liste, sia civiche che dei partiti. Dall’altra parte, invece, leggo di divisioni e tensioni: i 5 Stelle vogliono più spazio, Azione chiede più posti, AVS lo stesso. Sembra esserci una forte litigiosità nella scelta dei candidati presidenti di municipio, mentre noi abbiamo affrontato un confronto legittimo e alla fine abbiamo trovato un accordo condiviso. Le persone che abbiamo scelto sono espressione diretta dei territori e hanno già dimostrato le loro capacità, sia come consiglieri comunali che municipali. Alcuni presidenti si ricandidano, altri affrontano questa sfida per la prima volta, ma tutti hanno esperienza e meritano la fiducia che gli abbiamo dato. Siamo certi che faranno un ottimo lavoro. Il segnale che vogliamo dare oggi è quello di una coalizione forte e unita, e sono sicuro che questo verrà colto. Inoltre, voglio sottolineare un aspetto importante: tra i nostri candidati ci sono quattro donne, un equilibrio che non era scontato e che rappresenta un segnale positivo”.