Un'aula chiusa, silenziosa, piena di libri dimenticati. Poi la scoperta, la passione, il desiderio di restituire alla scuola un luogo di cultura e condivisione: nasce così la biblioteca dell'IISS Einaudi Casaregis Galilei di piazza Sopranis, nel quartiere di San Teodoro, dedicata alla memoria del professor Andrea Marti, docente appassionato. Un progetto che intreccia tradizione e innovazione, lettura e tecnologia, e che oggi rappresenta un punto di riferimento per studenti e docenti.
A raccontare il progetto è la professoressa Susanna Grillo, docente di sostegno e referente della biblioteca, insieme alla collega Francesca Moretti, insegnante di italiano presso la sede dell'Einaudi: “La nostra biblioteca ha una storia lunga e frammentata. L’Istituto Einaudi Casaregis Galilei, un tempo diviso in tre plessi, custodiva libri sparsi tra le diverse sedi. L'Einaudi ha sempre avuto la sua biblioteca attiva e ben organizzata. Il Galilei, invece, ha ereditato il patrimonio librario del Casaregis, unendo alla sua storica collezione di manuali di ingegneria, meccanica ed elettrotecnica, una vasta raccolta di narrativa e manualistica. Quando sono arrivata, nel 2018, insieme alla collega Emanuela Ziello abbiamo scoperto che una grande collezione di volumi era chiusa in un'aula, dimenticata. Da lì è iniziato tutto”.
La scoperta dei libri custoditi sotto chiave ha acceso l'interesse della professoressa Grillo e di altri docenti. Tuttavia, nel dicembre del 2019, appena iniziato il percorso per valorizzare questo patrimonio, la pandemia ha bloccato ogni iniziativa. La scuola ha chiuso tre mesi dopo, e fino al 2022 tutto è rimasto in sospeso. Ma la determinazione del corpo docente e il coinvolgimento degli studenti hanno permesso di dare nuova vita alla biblioteca: “Molti docenti sapevano dell'esistenza di questi libri, ma nessuno aveva avuto l'energia e il tempo per occuparsene. Abbiamo iniziato molto velocemente a capire che aveva delle potenzialità immense”.
L'idea di far rinascere la biblioteca ha trovato subito il sostegno di alcuni docenti e studenti, che hanno contribuito a trasformarla in un punto di aggregazione e apprendimento: “Abbiamo lavorato con gli studenti attraverso i PCTO (Percorsi per le Competenze Trasversali e l'Orientamento), coinvolgendoli nell'organizzazione e nella catalogazione dei libri. La biblioteca si è trasformata in un luogo vivo, dove si svolgono attività di lettura di gruppo, laboratori teatrali e incontri dedicati ai giochi di società” racconta ancora la professoressa Grillo.
La biblioteca ha assunto un ruolo centrale nelle attività scolastiche: “Abbiamo creato un'unica biblioteca d'Istituto, superando la divisione tra i tre plessi. I docenti di italiano portano qui le classi per varie attività, dalla lettura individuale a laboratori di lettura di gruppo. Inoltre, la professoressa Milena Mallamaci organizza corsi di teatro proprio in biblioteca già da un paio d'anni. Quest'anno, inoltre, abbiamo introdotto i giochi di società: ogni due settimane alcuni studenti delle prime si riuniscono con i docenti per condividere il piacere del gioco e della socializzazione in un ambiente stimolante”.
L'inaugurazione ufficiale si è tenuta il 24 marzo, in occasione della Giornata Nazionale per la Promozione della Lettura. Un evento significativo, realizzato nell'ambito della rete delle Biblioteche Scolastiche Liguri, che ha permesso di accendere i riflettori su un'iniziativa di grande valore educativo. “Nonostante le difficoltà, ci stiamo organizzando per rendere il servizio sempre più accessibile” racconta la docente. “Per ora il prestito cartaceo è sospeso, ma abbiamo attivato l'accesso a MLol Scuola, la piattaforma digitale più diffusa in Italia per ebook e audiolibri. Questo permette agli studenti di fruire della lettura anche a distanza, un'opportunità preziosa soprattutto per i pendolari”.
La sfida più grande resta il rapporto tra i ragazzi e la lettura. “I nostri docenti di italiano sono entusiasti, propongono sempre nuove letture e cercano di coinvolgere gli studenti. Alcuni ragazzi rispondono con grande interesse, altri sono più restii. Ma piano piano, con le giuste proposte, si riesce a risvegliare la curiosità. Molti ragazzi passano molto tempo sui mezzi pubblici. Il prestito digitale permette loro di accedere a una vastissima collezione di libri e audiolibri ovunque si trovino. E chi scopre l'audiolibro, spesso ne diventa dipendente: la lettura ad alta voce è un'esperienza coinvolgente e ben realizzata”.
La biblioteca dell'Istituto Galileo Galilei non è solo un luogo dove conservare libri, ma un punto d'incontro, un laboratorio di idee, uno spazio in cui la cultura torna a essere vissuta con entusiasmo. Un esempio di come, anche nell'era digitale, la lettura possa ancora affascinare e unire le persone. “La speranza” conclude la professoressa Grillo, “è che sempre più studenti possano riscoprire il piacere della lettura, in qualunque forma essa si presenti”.