/ Attualità

Attualità | 03 aprile 2025, 08:00

Da aula dimenticata a centro culturale, la rinascita della biblioteca dell’IISS Einaudi Casaregis Galilei di San Teodoro

Dedicata al professor Andrea Marti, è diventata un punto di riferimento per la scuola, offrendo attività che spaziano dalla lettura individuale e di gruppo ai laboratori teatrali e ai giochi di società: “Vogliamo che sempre più ragazzi scoprano il piacere della lettura”

La biblioteca dell'IISS Einaudi Casaregis Galilei

La biblioteca dell'IISS Einaudi Casaregis Galilei

Un'aula chiusa, silenziosa, piena di libri dimenticati. Poi la scoperta, la passione, il desiderio di restituire alla scuola un luogo di cultura e condivisione: nasce così la biblioteca dell'IISS Einaudi Casaregis Galilei di piazza Sopranis, nel quartiere di San Teodoro, dedicata alla memoria del professor Andrea Marti, docente appassionato. Un progetto che intreccia tradizione e innovazione, lettura e tecnologia, e che oggi rappresenta un punto di riferimento per studenti e docenti.

A raccontare il progetto è la professoressa Susanna Grillo, docente di sostegno e referente della biblioteca, insieme alla collega Francesca Moretti, insegnante di italiano presso la sede dell'Einaudi: “La nostra biblioteca ha una storia lunga e frammentata. L’Istituto Einaudi Casaregis Galilei, un tempo diviso in tre plessi, custodiva libri sparsi tra le diverse sedi. L'Einaudi ha sempre avuto la sua biblioteca attiva e ben organizzata. Il Galilei, invece, ha ereditato il patrimonio librario del Casaregis, unendo alla sua storica collezione di manuali di ingegneria, meccanica ed elettrotecnica, una vasta raccolta di narrativa e manualistica. Quando sono arrivata, nel 2018, insieme alla collega Emanuela Ziello abbiamo scoperto che una grande collezione di volumi era chiusa in un'aula, dimenticata. Da lì è iniziato tutto”.

La scoperta dei libri custoditi sotto chiave ha acceso l'interesse della professoressa Grillo e di altri docenti. Tuttavia, nel dicembre del 2019, appena iniziato il percorso per valorizzare questo patrimonio, la pandemia ha bloccato ogni iniziativa. La scuola ha chiuso tre mesi dopo, e fino al 2022 tutto è rimasto in sospeso. Ma la determinazione del corpo docente e il coinvolgimento degli studenti hanno permesso di dare nuova vita alla biblioteca: “Molti docenti sapevano dell'esistenza di questi libri, ma nessuno aveva avuto l'energia e il tempo per occuparsene. Abbiamo iniziato molto velocemente a capire che aveva delle potenzialità immense”.

L'idea di far rinascere la biblioteca ha trovato subito il sostegno di alcuni docenti e studenti, che hanno contribuito a trasformarla in un punto di aggregazione e apprendimento: “Abbiamo lavorato con gli studenti attraverso i PCTO (Percorsi per le Competenze Trasversali e l'Orientamento), coinvolgendoli nell'organizzazione e nella catalogazione dei libri. La biblioteca si è trasformata in un luogo vivo, dove si svolgono attività di lettura di gruppo, laboratori teatrali e incontri dedicati ai giochi di società” racconta ancora la professoressa Grillo. 

La biblioteca ha assunto un ruolo centrale nelle attività scolastiche: “Abbiamo creato un'unica biblioteca d'Istituto, superando la divisione tra i tre plessi. I docenti di italiano portano qui le classi per varie attività, dalla lettura individuale a laboratori di lettura di gruppo. Inoltre, la professoressa Milena Mallamaci organizza corsi di teatro proprio in biblioteca già da un paio d'anni. Quest'anno, inoltre, abbiamo introdotto i giochi di società: ogni due settimane alcuni studenti delle prime si riuniscono con i docenti per condividere il piacere del gioco e della socializzazione in un ambiente stimolante”.

L'inaugurazione ufficiale si è tenuta il 24 marzo, in occasione della Giornata Nazionale per la Promozione della Lettura. Un evento significativo, realizzato nell'ambito della rete delle Biblioteche Scolastiche Liguri, che ha permesso di accendere i riflettori su un'iniziativa di grande valore educativo. “Nonostante le difficoltà, ci stiamo organizzando per rendere il servizio sempre più accessibile” racconta la docente. “Per ora il prestito cartaceo è sospeso, ma abbiamo attivato l'accesso a MLol Scuola, la piattaforma digitale più diffusa in Italia per ebook e audiolibri. Questo permette agli studenti di fruire della lettura anche a distanza, un'opportunità preziosa soprattutto per i pendolari”.

La sfida più grande resta il rapporto tra i ragazzi e la lettura. “I nostri docenti di italiano sono entusiasti, propongono sempre nuove letture e cercano di coinvolgere gli studenti. Alcuni ragazzi rispondono con grande interesse, altri sono più restii. Ma piano piano, con le giuste proposte, si riesce a risvegliare la curiosità. Molti ragazzi passano molto tempo sui mezzi pubblici. Il prestito digitale permette loro di accedere a una vastissima collezione di libri e audiolibri ovunque si trovino. E chi scopre l'audiolibro, spesso ne diventa dipendente: la lettura ad alta voce è un'esperienza coinvolgente e ben realizzata”.

La biblioteca dell'Istituto Galileo Galilei non è solo un luogo dove conservare libri, ma un punto d'incontro, un laboratorio di idee, uno spazio in cui la cultura torna a essere vissuta con entusiasmo. Un esempio di come, anche nell'era digitale, la lettura possa ancora affascinare e unire le persone. “La speranza” conclude la professoressa Grillo, “è che sempre più studenti possano riscoprire il piacere della lettura, in qualunque forma essa si presenti”.

Chiara Orsetti

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A MARZO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium