Politica - 03 aprile 2025, 12:54

Elezioni comunali, Marco Loconte si candida a sindaco: “Serve seminare il cambiamento”

Dalla terra all'agone politico, un outsider sfida i colossi con un programma "radicale" per una Genova più verde, autonoma e vicina ai bisogni reali dei cittadini

Elezioni comunali, Marco Loconte si candida a sindaco: “Serve seminare il cambiamento”

"Un contadino genovese che si è rotto le zappe…e ora si candida a seminare il cambiamento”.

Bastano queste poche righe per riassumere con efficacia la discesa in campo di Marco Loconte, neo candidato sindaco di Genova.

Con grande sincerità, Loconte annuncia la sua candidatura portando un programma in dieci punti per descrivere la sua proposta: un'alternativa concreta e "dal basso" focalizzata su sostenibilità ambientale, giustizia sociale e una maggiore autonomia decisionale per Genova.

Marco Loconte non è un politico improvvisato. La sua vita è un racconto di impegno diretto con la terra, un'esperienza che lo ha reso testimone delle fragilità e delle immense risorse del territorio. "Mi candido perché amo questa terra e non voglio più vederla sprecata, svenduta, asfaltata o avvelenata - racconta - Mi candido perché voglio portare in Comune il punto di vista di chi lavora con le mani nella terra e con la testa nei bisogni veri delle persone. Sono ormai anni che non mi riconosco più nei partiti italiani e sento il bisogno di rimettere al centro i valori fondamentali: la terra, la dignità, la comunità “.

La sua creatura, "Verdure Naturali", un'azienda agricola votata all'autosufficienza e alla condivisione comunitaria, è la prova tangibile di una visione concreta su come migliorare la qualità della vita dei genovesi partendo dalle basi: “Nel 2016 ho fondato “Verdure Naturali” una realtà che non è né un’azienda agricola classica, né un agriturismo classico, ma una vera realtà contadina genovese, dove, insieme alla mia famiglia, produciamo cibo per noi stessi seguendo i ritmi della stagionalità e ciò che riusciamo a produrre in più lo condividiamo per dare ospitalità con chi ha scelto di credere nella nostra filosofia. Non faccio nulla di speciale, faccio quello che ogni contadino genovese nella storia ha sempre fatto: coltivare per la propria famiglia e vendere ciò che abbonda”.

Il programma di Marco Loconte è un manifesto di intenti concreti, un decalogo di "zappate" pensate per arare il terreno della politica genovese e piantare i semi di un futuro diverso. Un punto centrale è l'istituzione di un Tavolo Permanente sul Cibo, un forum inedito che vedrebbe protagonisti i veri agricoltori locali per garantire ai cittadini un'alimentazione sana, a chilometro zero e accessibile.

La sua sensibilità ambientale si traduce in un netto stop alla plastica monouso, affiancato da un incentivo economico virtuoso: una riduzione del 50% della TARI per premiare i comportamenti ecologicamente responsabili. Anche la mobilità urbana è oggetto di una profonda revisione, con l'obiettivo di limitare il transito dei mezzi pesanti nelle ore di punta e una proposta audace per alleggerire il traffico e migliorare l'aria: la gratuità delle autostrade nel perimetro comunale.

Un'altra "zappata" è riservata alla gestione spesso caotica dei cantieri stradali: Loconte promette di fermare i lavori indiscriminati e di istituire un Tavolo Tecnico per una pianificazione più logica e meno impattante per la vita dei cittadini.

La valorizzazione del patrimonio agricolo è un pilastro del suo progetto: propone un accesso agevolato ai terreni per i giovani agricoltori e l'introduzione di una tassa sui terreni incolti per incentivare la loro ripresa produttiva e contrastare l'abbandono. L'ambizioso traguardo dell'autosufficienza energetica e alimentare di Genova, da raggiungere con il coinvolgimento attivo di cittadini e comitati, rappresenta una svolta radicale rispetto alle attuali dinamiche.

Sul fronte della sicurezza e della vivibilità, Loconte intende riportare i vigili urbani a presidiare le strade, garantendo una maggiore presenza e un approccio più umano alla gestione del traffico. Completano il suo programma l'istituzione di un sistema di parcheggi a costi accessibili e un robusto potenziamento del trasporto pubblico come strumenti chiave per una mobilità sostenibile.

La candidatura di Marco Loconte nasce dalla concretezza del lavoro manuale, ma mira a coinvolgere e dare voce a tutte le categorie di cittadini desiderosi di un cambiamento reale. "Sono un contadino che si è rotto le zappe, ma non si è arreso. Ora voglio coltivare un'altra cosa: il futuro di Genova”.


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